Impresa Mkers: un’italiana al Six Invitational di Rainbow Six

Per la prima volta nella storia della scena competitiva di Rainbow Six Siege una squadra italiana parteciperà al Six Invitational, il più importante evento esports del tactical shooter targato Ubisoft. I Mkers hanno superato nella finale del qualifier europeo i Tempra Esports, altra organizzazione di proprietà italiana (con roster francese) in un intrigante 3-1 che ha consegnato a Lollo, Gemini, Scatto, Aqui e Sasha, tutti giocatori italiani, l’accesso alla competizione più prestigiosa e scritto i loro nomi nella storia dell’esports italiano.

Guidati da Torok, coach, Jaxa, manager, Joshua Maggia, mental coach, e Ablanz, analyst, il team dei Mkers è una squadra relativamente giovane sotto il profilo competitivo. Aqui, Gemini e Scatto sono arrivati in squadra il 19 settembre 2020, seguiti pochissimi giorni dopo dal giovane talento Sasha. Lollo, addirittura, è arriva il 26 novembre, meno di un mese fa, per sostituire un giocatore di grande importanza mediatica e storica come Sloppy. I Mkers stanno attualmente partecipanto al PG Nationals, il campionato italiano di Rainbow Six Siege, in cui hanno chiuso la regular season al primo posto da imbattuti con dodici vittorie e due pareggi, davanti a Notorious Legion e MACKO Esports. Un team nato dalla rivoluzione avvenuta dopo la disfatta e la delusione del Summer Split 2020, fuori dalla corsa per il titolo da favoriti numero uno. 

Il PG Nationals però non era l’unico obiettivo: ma c’era quel desiderio vicino all’impossibile di qualificarsi per il Six Invitational, in sostanza il mondiale di Rainbow Six Siege. Un percorso lungo e laborioso, partito nel caso dei Mkers dal primo turno dell’Open Qualifier contro gli Skene Esports, realtà minore che non ha impensierito la squadra italiana. Poi Granit Gaming e LaLoosance per la qualificazione al Closed Qualifier. Nulla di sorprendente finora, un risultato che anche i Notorious Legion sono riusciti a ottenere nella loro parte di tabellone. 

Le sorprese arrivano dopo quando i Mkers iniziano a incrociare squadre di tutt’altro livello, candidate a presenziare su palcoscenici ben più elevati. Cadono i Rogue, squadra 27esima nel ranking mondiale, poi i Chaos, 35esimi ma non meno temibili. Ed è qui che i tifosi, e la community più affezionata in particolare, iniziano a comprendere che c’è qualcosa di più una semplice speranza. Perché i Mkers giocano bene, sono coesi e solidi anche su mappe per loro meno congeniali sulla carta. Perdono la finale del bracket contro il Team Secret 2-0 ma l’obiettivo è già raggiunto: sono tra le prime quattro d’Europa. Solo una, però, andrà al Six Invitational.

Di fronte nella prima partita ci sono i Natus Vincere, numero 17 al mondo e prima esclusa delle grandi 16 già qualificate. Ma i Mkers ormai non guardano in faccia nessuno e arriva un 2-0 secco e sorprendente che li porta in finale. Anche dall’altra parte si parla italiano, insieme a un po’ di francese: perché i Tempra Esports, di proprietà italiana con roster francese, nel frattempo hanno sconfitto il Team Secret per giocasi l’ultimo atto verso il Six Invitational. Nessuno si accontenta ormai, a un passo dal sogno: i tifosi vogliono, esigono avere una squadra italiana al Six. E la ottengono: i Mkers vincono 3-1 senza mai mostrare troppe debolezze, consegnandosi alla storia di Rainbow Six Siege. 

Un plauso va indubbiamente anche alla community, fatta di spettatori, curiosi, giocatori, squadre italiane avversarie e figure di spicco di altri titoli esports, tutti insieme e coesi nel guardare e sostenere i Mkers, spingendoli verso l’impresa. Ma i veri artefici del racconto epico che abbiamo vissuto sono i quattro caster che hanno accompagnato la squadra nel loro cammino verso la vittoria: Etrurian, LordChanka, Chinook e JustRyuk, incluse le lacrime di gioia versate da quest’ultimo nel momento del trionfo finale.

Per la prima volta il Six Invitational abbandona Montreal, in Canada, e si disputerà in Europa in modalità offline, quindi dal vivo, ma senza pubblico a causa delle restrizioni dovute all’epidemia pandemica di Covi-19. L’attesa sarà lunga per i Mkers: la competizione, la prima non online dall’inizio dell’emergenza sanitaria, si disputerà a febbraio 2021. E per la prima volta nella storia ci sarà una squadra italiana.

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