Se vi siete mai chiesti in cosa consistano delle competizioni professionistiche di Just Dace, siamo qui per darvi una risposta con l’aiuto di un campione italiano.
Quando si pensa agli esports, raramente si fa riferimento a Just Dance, eppure il titolo Ubisoft non è solo molto giocato e amato, è anche una delle discipline che hanno fatto da protagoniste alle ultime Olympic Esports Series. Per farci raccontare questo mondo competitivo e com’è stato partecipare alle sue olimpiadi, abbiamo intervistato Antonino “JustNino” Pomilia, il giocatore che ha rappresentato l’Italia alle Olympic Esports Series e che si è fatto largo tra le migliaia di partecipanti per arrivare alle finali di Singapore dove è riuscito a raggiungere il terzo gradino del podio.
“L’esperienza alle Olimpiadi è stata magica, una delle cose migliori che mi siano mai capitate” ci ha detto JustNino. I combattimenti a suon di passi di danza sono stati intensi alle finali di Singapore: gli otto giocatori migliori al mondo si sono scontrati con un punteggio a punti ibrido che premiava sia il punteggio più alto all’interno del gioco Just Dance, sia lo stile e l’espressività espressi dal ballerino. A valutare questi ultimi parametri c’era una giuria composta da Matthew Tomkinson, Creative Director di Just Dance, Estelle Manas, Choregraph Director e Benjamin Jouffret, Costume & Character Director.
JustNino è arrivato terzo dietro l’americano Joseph “Azzalano” Cordero e la francese Dina Amandine “TheFairyDina” Morisset e ora si sta già preparando per la prossima stagione di competizioni su Just Dance 2024 (qui la nostra recensione). “Io ballo nella vita reale, ho iniziato Hip-Hop all’età di 9 anni, e spero che Just Dance possa diventare la mia carriera” ci ha detto. “I miei prossimi obiettivi a livello esportivo sono continuare ad allenarmi aspettando altre competizioni future” che continueranno ad arrivare visti gli impegni presi da Ubisoft e dal Comitato Olimpico Internazionale in materia di videogiochi competitivi.
JustNino ha incontrato questo videogioco per caso, ci racconta: “Ho conosciuto Just Dance tramite i miei compagni di danza ad una serata giochi a casa loro, poi ne ho scoperto la scena competitiva tramite internet navigando per cercare nuovi contenuti. Ora sto amando alla follia Just Dance 2024 e con il fatto che adesso c’è una storia dietro ai balli e ai ballerini con il danceverse è diventato molto intrigante”. Le competizioni, poi, hanno una componente online ma quando si svolgono dal vivo riescono ad attirare una buona fetta del grande pubblico perché, oltre alla componente videoludica, i concorrenti sono su un palco e ballano le coreografie iconiche del gioco. Ci vorrebbero molte più opportunità per mostrare il potere di puro intrattenimento di questo gioco.