Abbiamo provato in anteprima il videogioco di Killer Klowns from Outer Space e il potenziale per divertirsi c’è.
Fare il videogioco di un film uscito 36 anni fa potrebbe sembrare folle, eppure Illfonic, gli specialisti del gameplay asimmetrico autori di Ghostbusters Spirits Unleashed, lo ha fatto lo stesso, e con un classico della cultura pop anni ’80: Killer Clowns From Outer Space. Abbiamo provato il gioco in anteprima e il potenziale per delle grasse risate con gli amici c’è, nonostante qualche compromesso.
La mappa che abbiamo provato ci ha fornito un discreto calatolo di tutte le esperienze in serbo per i giocatori. Nel classico parco a tema lungo la spiaggia tipico degli ambienti californiani, 7 umani devono scappare da tre clown alieni che li vogliono catturare. Per abbandonare questo luogo infestato, gli umani hanno una serie di vie di fuga che necessitano di oggetti sparsi per la mappa e minigiochi per essere attivati. I clown, invece, devono fare il possibile per impedire la fuga degli umani intrappolalndoli, uccidendoli e sabotando il loro operato.
Essendo un gioco asimmetrico, se un umano dovesse affrontare uno contro uno un clown andrebbe incontro a morte certa ma, se decideranno di fare, gruppo, gli umani avranno delle consistenti possibilità di farcela contro i mostruosi intrattenitori. A livello di armi c’è di tutto, dalle padelle ai fucili per gli umani, passando per pistole spara zucchero filato intrappolante e comici martelli (che fanno malissimo) per gli alieni che, se dovessero venire eliminati dagli avversari, possono rinascere tranquillamente.
Gli amanti del film anni ’80 troveranno in questo titolo moltissimi riferimenti al suo materiale d’origine, primo tra tutti il camion del gelati che, a 30 secondi dalla fine, si schianta contro i confini del parco per offrire un’ultima chance di fuga ai giocatori umani. Illfonic, poi, ha promesso molti aggiornamenti al titolo con nuovi clown, armi e mappe per arricchire ancora di più l’esperienza di gioco.
Gli sviluppatori ci hanno detto che hanno scelto di bloccare la possibilità di mettersi in coda per giocare come umano o come clown, una decisione che non piacerà a molti ma che capiamo. “Dovevamo scegliere tra l’avere tempi di attesa il più brevi possibile o dare ai giocatori esattamente l’esperienza di cui erano alla ricerca” hanno detto. “Abbiamo scelto la prima perché siamo fiduciosi del nostro lavoro e crediamo che sarà divertente giocare sia come Clown sia come umano”.
Solo in fase di recensione potremo valutare se l’esperienza completa vale il prezzo di lancio, per ora, quello che abbiamo provato, suggerisce che gli amanti dei giochi multigiocatore asimmetrici e i fan del trash anni ’80 troveranno pane per i loro denti in Killer Clowns From Outer Space anche grazie al coinvolgimento diretto dei due registi, i fratelli Chiodo, che hanno aiutato gli sviluppatori a ricreare l’atmosfera esatta del film.
Da completi profani dell’opera originale, noi ci siamo divertiti a intrappolare gli umani nello zucchero filato, a prenderli a martellate e a fare le clowtality, delle fatality clownesche che danno molta soddisfazione. Come umani, invece, l’esperienza è leggermente meno soddisfacente, soprattutto a causa della fragilità del personaggio. Se si riesce a fare gruppo, però, la sensazione di rivalsa non è affatto male. Il pericolo ripetitività è sempre dietro l’angolo con questo tipo di giochi ma visto il buon lavoro fatto con Ghostbusters, ci aspettiamo un ritorno agli anni ’80 con lo stesso stile da parte di Illfonic.