In una recente intervista, Kimi Antonelli ha dichiarato di essere un appassionato di videogiochi. Rainbow Six e Rocket League in cima, ma qualche corsa al simulatore non manca mai.
Una gara complicata, una Mercedes non perfetta e un risultato forse sotto le aspettative. Alla fine, per Kimi Antonelli arriva la sorpresa più inaspettata: è lui ad essersi aggiudicato il “Driver of the Day” del GP di Cina. Il 20% delle preferenze dei tifosi F1 hanno premiato il talento bolognese, che sul podio non c’è salito dopo il sesto posto e la squalifica delle due Ferrari, ma nel cuore dei fan sì. E quando gli comunicano il premio, la sua reazione è spontanea e tutta da raccontare: “Ho vinto io? È strano”, ha commentato Antonelli quasi incredulo. A rincarare la dose ci pensa Toto Wolff con una battuta delle sue: “Sì, hai vinto, ma sarà per il tuo aspetto”.
Kimi Antonelli e la sua passione per Rainbow Six e Rocket League
Un momento di leggerezza che racconta il personaggio. Schivo, timido, poco abituato alle luci della ribalta mediatica, ma capace di conquistare il pubblico con semplicità. Proprio come quando, fuori dai riflettori delle piste, confessa le sue passioni. Durante una recente intervista, infatti, Kimi Antonelli ha sorpreso i fan del mondo dei videogiochi rivelando i suoi due titoli preferiti: Rainbow Six e Rocket League. Il giovane pilota italiano, alla prima esperienza in Formula 1 ad appena 19 anni, ha condiviso la sua passione per questi giochi, evidenziando come riesca a trovare un equilibrio tra la sua carriera in pista e il suo tempo libero.
Qualche partita per alleggerire la pressione
Insomma, se il futuro della Formula 1 sembra già scritto in grande per lui, il presente è fatto di gesti semplici: una battuta, un sorriso timido e qualche partita a Rainbow Six o Rocket League per staccare e alleggerire la pressione mediatica. Del resto, Antonelli ha già l’etichetta di predestinato. Resta, però, forte il legame con le corse automobilistiche e di conseguenza qualche giro al simulatore – come ha ammesso lo stesso Antonelli – non può mai mancare.