L’Esports Medicine program della Cleveland Clinic tra i pionieri che studiano cure specifiche per i pro player infortunati.
La Cleveland Clinic, che dal 1993 è partner sanitario ufficiale dei Cleveland Cavaliers, sta approfondendo le sue competenze in ambiti specifici in modo da fornire assistenza agli atleti di esports. Al momento l’esperienza è limitata ai player di Cavs Legion nell’Nba 2k League. I giocatori riceveranno cure dal centro medico per cercare di prevenire e curare gli infortuni legati agli esports.
“Come per gli atleti tradizionali, gli atleti di esports hanno esigenze specifiche di allenamento e prevenzione degli infortuni“, afferma in una riportata da Sporttechie.com il dottor Dominic King, direttore del programma Esports Medicine della Cleveland Clinic. “Collaborando con i Cavs Legion abbiamo una grande opportunità, contiamo di poter avere un impatto positivo in questo campo emergente della medicina dedicata agli esports”.
Tra gli infortuni principali legati all’attività esportiva il dottor King ricorda in particolare le lesioni da uso eccessivo del polso, della spalla e del gomito, ma sottolinea che “i disturbi più comuni per i giocatori riguardano l’affaticamento del collo, l’affaticamento degli occhi e il mal di testa“. Per questo la Cleveland Clinic, in accordo con la società di Cleveland, prescriverà esercizi di allenamento della forza e raccomandazioni ergonomiche per supportare gli atleti di esports, oltre ad analizzare le loro capacità neurocognitive e psicomotorie.