La celebre corsa di Le Mans (virtuale) è andata in scena sul simulatore rFactor 2, con 200 piloti e 50 vetture a partecipare nella gara durata da sabato 13 giugno fino a domenica 14 giugno. Due le categorie in pista: LMP2 e GTE.
Il team Rebellion Williams ha trionfato per quanto riguarda la competizione delle LMP, con i piloti Nikodem Wisniewski, Raffaele Marciello, Kuba Brzezinski e Louis Deletraz, mentre per la categoria GTE è stata la Porsche di Nick Tandy, Ayhancan Guven, Joshua Rogers e Tomme Ostgaard ad ottenere il primo posto finale.
Nick Tandy diventa così il primo ed unico pilota ad aver vinto sia l’edizione reale (nel 2015) che l’edizione virtuale della 24 Ore.
? @RebellionRacing @WilliamsEsports wins the first ever VIRTUAL 24 Hours of Le Mans!
Congratulations to the drivers @LouisDeletraz | @Team_Rmarciello | @KubaBrzezinski | R. Wiesnewski@oreca #01 @FIAWEC @MSportgames pic.twitter.com/P45Ix0YIZK
— 24 Hours of Le Mans (@24hoursoflemans) June 14, 2020
Tuttavia, svariati problemi hanno afflitto diversi piloti nell’arco di 24 ore, a partire da Fernando Alonso, che con il suo team ha dovuto prima ritirarsi per un problema di rFactor 2 (che gli ha impedito sia il rifornimento che il cambio gomme), poi è tornato in gara quando ormai era troppo tardi per vincere.
Anche Max Verstappen e Lando Norris sono stati costretti ad arrendersi per un problema informatico, ritirandosi dalla gara quando erano in testa alla classifica LMP.
? unfortunately we can’t control what happened to us today… anyway big thanks to all my teammates and engineers behind the scenes! Team Redline ? https://t.co/UgC0bH2uan
— Max Verstappen (@Max33Verstappen) June 14, 2020
Il pilota della Ferrari Charles Leclerc, già protagonista nei Virtual GP della F1, è incappato in diversi problemi durante la sua esperienza. Il team del monegasco, composto oltre a lui da Antonio Giovinazzi, Enzo Bonito e Davide Tonizza, ha chiuso al diciottesimo posto dopo molti inconvenienti tra incidenti e disconessioni.