Mentre il Cio ha lanciato le proprie Olympic Esports Series, la Fisr ha lanciato il campionato italiano di e-skate: con un vero videogioco.
L’annuncio di poche settimane fa del Cio delle nove discipline videoludiche selezionate per le prossime Olympic Esports Series di Singapore avevano fatto storcere il naso a molti esperti, ma anche semplici appassionati, del settore non riconoscendo in tali titoli quelli più rinomati. Senza considerare che alcuni titoli erano misconosciuti e altri, come ad esempio il World Virtual Taekwondo, non sembrano essere nemmeno videogiochi nel senso stretto. Diverso, invece, quanto sta accadendo nel mondo dello skate.
Sport simulati o esports
Nonostante secondo alcune indiscrezioni al Cio si sia effettivamente provato a portare tutti gli esports, iniziativa fermata da un regolamento troppo stringente e dalla necessità ovvia di parlare con largo anticipo con i publisher di tutti i videogiochi (che rimangono una proprietà intellettuale privata e non pubblica come gli sport tradizionali), le nove discipline attualmente selezionate sembrano rispondere più all’idea di sport simulati che di videogiochi veri e propri.
Non tutti però stanno seguendo questo percorso e un esempio a livello globale ma che nasce dall’Italia è il mondo dello skateboard che attraverso la Fisr, la Federazione Italiana Sport Rotellistici di cui la disciplina dello skate fa parte, ha deciso di avviare un progetto di più ampio respiro legato a doppio filo agli esports. Un percorso iniziato già a gennaio 2022 in occasione del protocollo d’intesa firmato tra il Coni e il Comitato Promotore Esports Italia a cui la Fisr ha aderito per mano del proprio presidente Sabatino Aracu.
Italia e mondo collegati
Una delle fortune dello skate è che Aracu non è solo il presidente della Fisr ma anche di World Skate, organismo di caratura globale riconosciuto dal Comitato Olimpico Internazionale per la regolamentazione degli sport a rotelle nel mondo. Ha inoltre il compito di regolare i rapporti tra le federazioni nazionali e di organizzare i principali tornei di livello mondiale. Nata nel 1924 in Svizzera durante un torneo di hockey su pista, oggi conta 141 federazioni membri e cinque associazioni continentali.
In occasione della firma del protocollo d’intesa al Salone d’Onore del Coni, a Roma, il presidente Aracu affermò che “gli sports elettronici parlano ad un pubblico giovane, e quello dei giovani è il mondo a cui le nostre federazioni si rivolgono. Questa nuova frontiera delle discipline simulate può aprire scenari interessanti e di prospettiva per gli sport a rotelle, come già sta accadendo da alcuni anni a livello internazionale in altre discipline. L’idea è sviluppare campionati di esports in accordo con tutte le federazioni rotellistiche mondiali. La FISR, che ha abbracciato subito la nuova tendenza, potrebbe essere un laboratorio per capire come indirizzare i progetti futuri”.
Il torneo italiano
Nell’arco di un anno la Fisr ha lavorato alacremente su questo progetto, avvalendosi in particolare della figura di Ivan Paduano, responsabile esports per Fisr e World Skate. Il progetto prevede una sperimentazione di tre anni dell’esports legato allo skate grazie a Easy Day Studios, publisher del videogioco Skater XL, destinato a diventare il titolo di riferimento: “Il nostro obiettivo è formare non solo gli atleti, che ad oggi possono già tesserarsi con la Fisr a tutti gli effetti come gli atleti tradizionali, ma anche gli arbitri, oltre a strutturare carriere in questo settore che sia da coach, analyst o altre figure”.
Il primo importante passo è la realizzazione del campionato italiano che si concluderà domenica 2 aprile al Salone d’Onore del Coni a cui parteciperanno i giocatori in due categorie, maschile e femminile: “Per noi si tratta di un primo impegno per mostrare la nostra serietà”, ha commentato Paduano. “La divisione tra uomini e donne è invece un esperimento per permettere alla giocatrici di lottare per un proprio titolo: vedremo se in futuro mantenere o meno questa distinzione”.
Verso Singapore
Lo skateboard come disciplina sportiva sta inoltre guadagnando sempre più spazio e attenzione mediatica: ai Giochi di Tokyo 2020 è stato inserito per la prima volta all’interno del programma olimpico con il Cio che ne ha confermato la presenza nel medagliere ufficiale anche ai prossimi Giochi di Parigi 2024 e Los Angeles 2028. L’obiettivo è portarlo a livello globale anche nella sua versione esports.
La World Skate vorrebbe infatti iniziare un percorso mondiale realizzando dei tornei di qualificazione in ogni continente. Il primo, seppur fuori dalle Olympic Esports Series, si dovrebbe tenere proprio a Singapore in occasione della prossima Olympic Esports Week di giugno: quelle rappresenterebbero le qualifiche asiatiche, in attesa di realizzare su ogni continente. In questa ottica il campionato italiano potrebbe presto diventare il primo passo nel percorso di qualificazione verso quello che sarà presto il Mondiale di Skater XL, nell’attesa di entrare ufficialmente nelle Esports Series del Cio.