Un successo strepitoso quello realizzato con l’ultima finale mondiale di League of Legends a Parigi il 10 novembre. Uno spettacolo di pubblico, con milioni di appassionati collegati in diretta streaming, ma anche di effetti speciali, a cominciare dagli ologrammi della cerimonia di apertura.
Alla fine hanno vinto i cinesi, che saranno i protagonisti dell’edizione 2020. Il team FunPlus Phoenix (alla prima finale mondiale) ha battuto i favoriti G2 Esports in tutti e tre i match finali e ha conquistato il trofeo in una AccorHotels Arena da record. Circa 15 mila spettatori dal vivo, un picco di 3,7 milioni di visualizzazioni simultanee. Dati più rosei rispetto al 2018. Alla fine, come dichiarato dal CEO di G2 Esports, Carlos ‘Ocelote’ Rodriguez, il team spagnolo ha pagato “la lunga ed estenuante stagione, iniziata a gennaio e ricca di successi. Un guerriero può far oscillare continuamente la sua spada per una, due o tre ore. Poi, semplicemente, rimane senza energie. Così è successo a noi”. E anche una tradizione sfavorevole: l’ultima vittoria europea nei League of Legends World è datata 2011.
Il successo di quest’anno potrebbe essere strabattuto nella prossima edizione. Riot Games ha annunciato che la sede dei Mondiali di League of Legends nel 2020 sarà Shangai, e più precisamente lo Shangai Stadium, una struttura da 56 mila posti che ospita partite di calcio nazionali e internazionali. Un gradito ritorno in Estremo Oriente dopo Pechino 2017. Le location per la fase a gruppi e per i play-off non sono ancora state scelte: “Ci sono cinque città in tutta la Cina che possono ospitare le partite della Pro League di Lol da sole. Saliranno a sei l’anno prossimo”, ha detto John Needham (a capo degli esports di Riot Games) a The Esports Observer. Shangai è il quartiere generale della principale Lega cinese di League of Legends, LPL e ha ospitato le semifinali dell’edizione di Pechino.