La docuserie originale prodotta da Dazn, in collaborazione con Mkers, esplora il mondo del calcio e dell’esports in sei puntate con ospiti d’eccezione.
L’esports approda sul piccolo schermo grazie alla collaborazione tra Mkers e Dazn. Dall’unione di queste due realtà, ecco WePlay: una docuserie originale che esplora il legame tra il mondo del calcio tradizionale e l’universo del gaming. La conduzione è affidata a Tommaso Turci, giornalista e volto noto di Dazn, che accompagnerà gli spettatori in un viaggio di sei puntate dove, attraverso le voci di alcuni tra i più importanti protagonisti del mondo del calcio, si racconterà l’industria da diversi punti di vista.
Un contenitore per tutti i gusti su Dazn
All’interno della serie, dunque, ci sarà spazio per le testimonianze di personaggi che condivideranno le loro esperienze e visioni su questa evoluzione sportiva. Da Daniele De Rossi e Ruud Gullit, leggende ed investitori nel settore esports, ad Alessandro Florenzi e Marco Parolo, anch’essi investitori ed esperti di entrambi i settori. Tra le squadre di club coinvolte nel progetto, anche Atletico Madrid e Besiktas, che sempre più integrano esperienze videoludiche per ridurre le distanze con i tifosi più giovani. Ecco nel dettaglio gli ospiti per ogni puntata.
EP1: L’industria esports e il calcio: tra leggende e investitori (Ruud Gullit, Daniele De Rossi)
EP2: Game On: il Calcio incontra gli esports – parte 1 (Marco Parolo, Alessandro Florenzi)
EP3: Game On: il Calcio incontra gli esports – parte 2 (Marco Parolo, Alessandro Florenzi)
EP4: I club e l’asset esports & gaming (Valerio Gori, Fırat Fidan)
EP5: Calciatori gamer (Michael Kayode, Walid Cheddira)
EP6: La GenZ e il mondo del Gaming (Cricoccia, Stefano Turati)
Mkers in prima linea
Tanta soddisfazione, ovviamente, sul fronte Mkers: “WePlay è un progetto ambizioso – ha ammesso Thomas De Gasperi, presidente dell’organizzazione – che nasce dalla volontà di fare luce sulle potenzialità di un settore che su scala internazionale, come dimostrato dagli ospiti, è più mainstream di quanto si immagini. Si tratta del primo format per piattaforme OTT, co-prodotto da Mkers, nell’ottica strategica di voler raggiungere un’audience allargata sottolineando l’importanza del gaming come linguaggio di comunicazione utile a raggiungere le nuove generazioni”.