I parallelismi con gli sport tradizionali anche qui si sprecano. Cambia la forma, ma non la sostanza: anche nell’esports ci sono figure che lavorano come in tv.
L’ascesa degli esports è stata travolgente. Una crescita costante, che ha permesso al settore di passare da fenomeno di nicchia a industria globale da miliardi di dollari. Dietro al successo delle competizioni digitali non ci sono solo i giocatori professionisti, ma anche un esercito di figure che operano dietro le quinte per rendere possibile l’esperienza coinvolgente degli eventi competitivi. Analisti, commentatori e organizzatori di eventi sono solo alcune delle professioni che alimentano questo mondo in continua evoluzione.
I commentatori
Alla pari dei colleghi della tv, i commentatori esports sono essenziali per raccontare l’azione e mantenere il pubblico incollato allo schermo. Questo ruolo, noto come “caster” nel gergo degli esports, unisce conoscenza tecnica e carisma. Molti giovani talenti stanno emergendo proprio da questo settore, dimostrando un’abilità straordinaria nel coinvolgere il pubblico e spiegare anche le dinamiche più complesse con una narrazione avvincente. Sabino Palermo, nota voce della eSerie A, commenta la Serie C per Sky Sport ed è l’esempio più lampante in Italia su come poter gestire due mondi non proprio agli antipodi.
Gli analisti
Un analista è, di fatto, l’architetto della strategia di gioco. Studiano le dinamiche delle partite, analizzano le performance dei team avversari e forniscono indicazioni fondamentali per spiegare tattiche e prestazioni anche a chi si affaccia per la prima volta a un qualsiasi videogioco. Questo ruolo, spesso comparabile a quello degli analisti sportivi tradizionali, richiede una conoscenza approfondita del gioco, capacità di sintesi e strumenti tecnologici avanzati per l’elaborazione dei dati.
Gli organizzatori di eventi
Dietro ogni grande competizione, c’è un team di organizzatori che lavora senza sosta per gestire logistica, tecnologia e intrattenimento. Dai tornei locali ai mega-eventi internazionali, questi professionisti orchestrano ogni dettaglio, garantendo che tutto si svolga senza intoppi. La transizione tra le piattaforme digitali e gli eventi dal vivo è spesso una sfida, ma è anche un’opportunità per dimostrare competenze di gestione e innovazione.
Un parallelo con la televisione tradizionale
Molti dei ruoli negli esports, dunque, trovano un’analogia diretta con il mondo della televisione. Ad esempio, i caster degli esports non sono diversi dai telecronisti sportivi che popolano le trasmissioni calcistiche o di altri sport tradizionali. Allo stesso modo, i tecnici di regia negli eventi stanno acquisendo competenze preziose, utilizzando software e hardware avanzati per garantire un’esperienza visiva di alto livello. Non è raro trovare giovani, spesso poco più che ventenni, che grazie agli esports si sono fatti le ossa in regia o come commentatori, dimostrando un talento e una creatività sorprendenti.