La pandemia che ha modificato enormemente gli stili di vita di ognuno di noi sta cambiando anche il volto di molte industrie e rivoluzionando il mondo economico nazionale e internazionale. Una rivoluzione che ha toccato, nel bene e nel male, ogni ambito, compreso quello dell’intrattenimento e degli eventi competitivi. E’ stato così che gran parte del mondo ha scoperto gli sport elettronici.
Nei mesi scorsi abbiamo letto molte storie di successo legate ai videogame e agli esport in particolare. Alcune aziende produttrici di videogame hanno registrato un boom economico senza precedenti, e in generale anche il settore degli esport ha goduto di una popolarità forse inaspettata. Ma è stata davvero una festa per tutti?
Da questa domanda parte la nostra inchiesta, una lavoro svolto a quattro mani da Massimiliano Di Pasquale e Daniele Duso, che ha coinvolto le principali organizzazioni esportive nazionali. Oggi viene proposta la prima parte di questa inchiesta, con il racconto delle esperienze delle organizzazioni Macko Esports e Notorious Legion. Nelle prossime settimane presenteremo altre esperienze dalle quali, ne siamo sicuri, si potranno trarre moltissimi elementi utili per affrontare questo periodo e uscirne, questo è l’augurio, anche imparando a fare sistema, a lavorare su un obiettivo comune (mantenendo il sano spirito competitivo) per fare crescere e consolidare la realtà degli esports italiana.
Partiamo dunque dal nostro primo incontro, quello con Alessio Albanese, Chief operating officer di Macko e, di seguito, quello con Nicolò Amedani, Head of Esports & Influencer Director per Notorious Legion.
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