Max Verstappen, in partnership con la Red Bull, ha fondato la sua scuderia che correrà nel circuito GT World Challenge Europe. La grande notizia per tutti gli appassionati di motori esports, però, è che uno dei tre piloti della scuderia è il simracer del Team Redline Chris Lulham.
Verstappen è un videogiocatore e un simracer accanito che più volte ha partecipato alla 24 ore di Le Man virtuale e in decine di altre gare. Ora la sua Verstappen.com Racing si prepara ad affrontare le 10 tappe della GT World Challenge Europe: la prima competizione sarà al Paul Ricard l’11 aprile mentre a giugno c’è la 24 ore di Spa ad aspettare il team al varco.
Il resto della squadra di Verstappen è composto da Thierry Vermeulen e Harry King, ma ad essere sotto gli occhi di tutti sarà proprio Chris Lulham perché è stato scelto personalmente dal due volte campione del mondo di Formula 1. Il pubblico dei sim racer e degli appassionati di motore è curioso di sapere se, come ha fatto Jann Mardenborough – il vincitore della prima GT Academy nel 2011 la cui storia è ripercorsa dal film di Gran Turismo, anche lui potrà davvero fare il salto dal simulatore alla vettura reale.
Il suo pedigree è davvero notevole: il Team Redline di cui faceva parte è una delle organizzazioni di sim racing più di successo del panorama attuale e ha vinto, proprio con Lulham, la stagione primaverile dell’ESL R1 ed è arrivato terzo nell’IMSA Esports Global Championship su iRacing. La sua carriera nel simracing continuerà assieme a quella nel mondo reale dove guiderà l’auto numero 33, ill numero che Verstappen usa anche in Formula 1.
“È sempre stato il mio sogno supportare i giovani piloti e da un po’ di tempo cerco di creare la possibilità per un simracer di passare alle corse nel mondo reale”, ha detto Verstappen. “Con Chris Lulham ora promosso dal Team Redline sim racing al nostro GT3 Sprint and Endurance Racing, unendoci a Thierry Vermeulen passiamo al livello successivo”.
Il supporto attivo di Verstappen verso il mondo del simracing, di cui lui è tanto appassionato, è un segnale davvero positivo per tutti i simracer che stanno provando a fare carriera. Non solo moltissime abilità e conoscenze si trasferiscono direttamente dal virtuale al reale ma abbiamo già visto piloti veterani adottare tattiche nate nel simracing per guadagnare un vantaggio. Non vediamo l’ora che arrivi l’11 aprile per assistere al debutto di Lulham.