Domenica 16 marzo il primo torneo invitational di Mecha Break si è concluso insieme al suo periodo di beta. Con un picco di più di 300mila giocatori contemporanei (e un totale di 3,5 milioni di utenti unici) secondo SteamCharts, la beta è stata un grande successo per Amazing Seasun Games, lo sviluppatore cinese che da quasi otto anni è al lavoro su questo frenetico sparatutto a base di robottoni.
Vi abbiamo raccontato il gioco nelle nostre prime impressioni della sua beta, e, come ci aspettavamo, vederlo nelle mani dei professionisti è stato un vero spettacolo. La rapidità estrema dei combattimenti, il lungo time to kill (quindi niente onetrick), una verticalità mai vista in un titolo competitivo di questo livello e il caos delle molte abilità che si accumulano hanno reso davvero divertente e adrenelinico guardare gli scontri tra i migliori giocatori al mondo.
Ad essere invitati sono stati sei team dal Giappone (Anubyss – i favoriti, EXT, LunaBreak, NGT, Reject e TIE), sei dalla Cina (CSTG, MDY, CLGG, Celestial Being, Extreme Victory Apex e SHUFFLE) e quattro dal Nord America (ORCA, Disguised, Empyrean e Team Liquid). Delle squadre occidentali, la peggiore è stata il Team Liquid che non è riuscita ad aggiudicarsi nemmeno una vittoria, ma non era il loro obiettivo. La squasdra, infatti, era composta da cinque influencer dell’organizzazione americana la cui missione era quella di promuovere il gioco e imparare dai migliori.
Disguised ha fatto un po’ meglio battendo almeno il Team Liquid grazie a Danteh, un ex pro della Overwatch League (che militava nei potentissimi San Francisco Shock) e a una buona coordinazione di Squadra. Gli Orca sono riusciti a sconfiggere i colleghi occidentali Empyrean, i cinesi degli SHUFFLE e i giapponesi EXT, ma sono caduti sotto i colpi dei super favoriti Anubyss. Ad arrivare quasi fin fuori dal looser bracket sono stati gli Empyrean che hanno sconfitto gli MDY, i CSTG e gli NGT (in una delle pochissime partite finite 2-1 invece che 2-0), ma sono stati scontiffi dai LunaBreak.
Dopo quattro giorni di intense partite a portare a casa il titolo di primi campioni nella storia di Mecha Break sono stati i giapponesi Anubis in una finale dove hanno schiacciato i CS 3-0, e che ha dimostrato il dominio dell’Asia (almeno per ora) della scena competitiva del titolo di Seasun Games. In un’intervista, l’executive producer e ceo di Seasun Games Kris Kwok ci ha detto che “il futuro competitivo e molti aspetti del gioco dipendono dai dati che abbiamo raccolto in questa competizione: Mecha Break punta a un pubblico vasto e insieme a essere competitivo, questo è il nostro ovbiettivo principale”.
La modalità 6v6 del gioco è davvero divertente, sia da giocare, sia da guardare: se Seasun riuscirà a bilanciare bene il suo roster (alcuni personaggi come Falcon o Welkin sono stati particolarmente dominanti nel corso della competizione) e la gestione delle sue diverse modalità in termini di ricompense e progressione, quando il gioco uscirà in primavera potrebbe rapidamente affermarsi come nuovo fenomeno competitivo. Per riuscirci negli Stati Uniti, ancora di più in Europa, ci vorranno grossi investimenti di marketing, in Asia, invece, il pubblico e l’interesse sono già altissimi.