Abbiamo intervistato Naples17x per farci raccontare del suo arrivo in AQM, il team del Milan e dei Qlash che quest’anno gioca su eFootball.
Carmine “Naples17x” Liuzzi, ha 24 anni, è originario di Napoli ed è uno dei giocatori di punta della squadra del Milan nel eFootball Championship Pro e nella Coppa eFootball Italia. L’anno scorso ha vinto l’eFootball Championship Open sulla piattaforma Xbox e quest’anno ha già dimostrato di saperci fare contribuendo alla vittoria del Milan nel derby contro l’Inter nella prima giornata dell’eFootball Championship Pro. Lo abbiamo intervistato per conoscere il suo passato e le sue aspirazioni ora che rappresenta uno dei club italiani di punta sul panorama europeo.
Cosa ne pensi di eFootball 23? Trovi che sia ben bilanciato?
È un gioco molto realistico, soprattutto con l’ultimo update di inizio season hanno migliorato molti aspetti della fase di possesso e non possesso, proprio per questo lo trovo ben bilanciato.
Che strategia usi per gestire la tensione della competizione?
Cerco di giocare al 100% anche durante gli allenamenti in modo che non trovo differenze quando gioco in una competizione a livello di mentalità e tensione.
Quando hai cominciato a giocare a eFootball?
Ho giocato fin da bambino a Winning Eleven, guardando mio fratello giocare.
Come sei diventato un professionista? Raccontaci la tua storia
Sono diventato professionista grazie ad Alfonso Robustelli, team manager di AC MILAN QLASH, che mi ha permesso di entrare nel suo team che all’epoca si chiamava PesNewEra. Giocando con player forti presenti nel gruppo ho innalzato di parecchio il mio livello fino a diventare player del team QLASH.
Portaci con te nella tua routine di allenamento: quali sono i momenti più importanti?
Mediamente mi alleno 3/4 ore al giorno nei periodi vicini alle competizioni. Gioco contro i miei compagni di squadra e con loro mi confronto sulle fasi di gioco e gli schemi.
Cosa ne pensi della Coppa eFootball Italia e del suo unico processo di composizione della squadra?
La Coppa eFootball Italia è una bella iniziativa perché sono pochi i tornei organizzati a livello ufficiale, e in più il format è molto stimolante, sia per noi proplayer che per i casual gamer.
Chi sono gli avversari da battere in Italia e nella eFootball Championship Pro a Barcellona?
Sono tutti avversari temibili, sono tutti dei professionisti, ma ci sono Ettorito e Usma, che saranno sempre i favoriti in ogni competizione visto il palmares che hanno alle spalle.
Qual è l’ostacolo più grande che hai dovuto superare per essere qui oggi? E la tua più grande soddisfazione?
L’ostacolo più grande è stato sicuramente la qualifica di Coverciano per la eNazionale. È stata una qualifica difficilissima, ma da lì la mia carriera ha avuto un’impennata. Quindi proprio la qualifica di Coverciano stessa è stata sia l’ostacolo più grande sia la soddisfazione più grande.
Qual è la posizione in cui ti senti più ferrato? Sei un attaccante o un difensore nello spirito?
Nello spirito mi sento più attaccante, anche nell’ambito modalità “ProClub” per esempio ho sempre preferito giocare nei ruoli offensivi, dal centrocampo in su insomma.
Che consiglio daresti a un ragazzo che vuole diventare un giocatore di Fifa professionista come te?
Il consiglio che do ad ogni aspirante pro-player è quello di allenarsi con costanza e intensità, ma senza la voglia di strafare, le cose migliori arrivano per chi sa aspettare.