Ai mondiali di Warzone il team di Blade (Reply Totem) tenterà l’assalto alla vittoria da campioni europei in carica.
Savyultras90, Wartex e Bblade affronteranno la giornata londinese di sabato 16 settembre dei mondiali di Warzone con una sola parola d’ordine in testa: vittoria. Alle World Series of Warzone 2023, in arrivo a Londra tra due giorni, il team tutto italiano degli Italian Demons è pronto non solo a confermare di essere il miglior team europeo ma anche a dimostrare di poter giocare alla pari con i team nordamericani, sempre tanto temuti.
Il finto “americano” Jezuz
Il cammino degli Italian Demons verso il mondiale di Warzon è stato complesso ma mai in dubbio. La presenza è stata certificata grazie alla vittoria, per il secondo anno consecutivo, della classifica europea. Un anno fa, però, non c’era stata la possibilità di scontrarsi a livello globale: quella di quest’anno è infatti la prima lan di Warzone in assoluto, un evento storico. Ma chi sono i favoriti? “Sicuramente gli americani”, ci ha risposto Nicolò “Bblade” Maggi, giocatore dei Reply Totem. “Molti di loro sono spesso ingiustamente accusati di cheating per quanto sono forti. Non l’ora di affrontarli in LAN per vedere se il loro livello si manterrà così elevato. Sono comunque convinto che anche i team europei saranno in grado di dire la loro e di farsi valere”.
Tra i team americani, inoltre, c’è anche una sorpresa: l’italiano JezuzJrr. Giocatore dei Fnatic, player di lungo corso di Call of Duty, Jezuz si è qualificato alle Wordl Series of Warzone grazie al quinto posto ottenuto nel Last Chance Qualifier nordamericano. Tale risultato gli ha permesso di potersi presentare all’appuntamento più importante della stagione con l’obiettivo di conquistare il titolo iridato, magari dovendo passare anche sopra ai suoi connazionali. Insieme a lui nel team un canadese, Mutex, e uno statunitense, Huskerrs. Jezuz rappresenterà così il settimo italiano in gara, dopo i sei che vi abbiamo presentato in un recente articolo.
Vincere, Bblade non ha dubbi
Tornando a Bblade, l’obiettivo è solamente uno: la vittoria. “Per il secondo anno consecutivo siamo arrivati sul tetto d’Europa, dimostrando che siamo potenzialmente uno dei migliori team al mondo”, ha continuato Nicolò. “Non abbiamo niente da invidiare a nessuno. Inoltre, soprattutto io e Wartex, abbiamo parecchie Lan alle spalle quindi sappiamo come mantenere il focus e reggere la pressione in LAN. Ovviamente essendo Warzone un battle royale, la componente RNG esiste, ma giocheremo dall’inizio alla fine per raggiungere il gradino più alto del podio mondiale. Come giocatore di Reply Totem sento ancor di più la voglia di vincere un titolo mondiale in LAN, per dimostrare quanto in Italia Warzone possa essere un titolo su cui i team possono investire”.
Anche perché, come già anticipato, i team italiani sono ben due, per un totale di sette connazionali presenti al mondiale. L’Italia è così la nazione europea più rappresentata dopo il Regno Unito e tra le più numerose al mondo. Possiamo allora avere un ruolo da protagonisti? “Sì, l’Italia sarà sicuramente protagonista in questo mondiale”, ha concluso Blade. “Come già detto siamo stati campioni d’Europa l’anno scorso e lo siamo stati anche allo stage 2 quest’anno. Anche per questo è importante fare bene in Lan perché a differenza degli eventi online in cui possono esserci dubbi riguardo la legittimità dei vari team, in un evento fisico saremo tutti sullo stesso piano. Sono sicuro che tutti gli italiani daranno il 100% per rendere onore alla nostra community e ricambiare l’affetto di tutti i creator e le organizzazioni che da sempre supportano il competitive italiano”.