Chiesa. Interno, giorno. “Hey Nisa”. “Hey LiFe”. “Hai visto che tra due settimane c’è il mondiale di Fortnite?” Inizia così, mescolando sacro e profano, il breve video postato sul profilo Twitter dei Samsung Morning Stars, nel qualche i due protagonisti, Federico “Nisa” Portolani e Francesco “LiFe” Caforio, seduti su una panca all’interno di una chiesa, invocano al miracolo per raggiungere i 3 milioni di dollari in palio nella Fortnite World Cup che inizia tra due settimane. E dopo l’invocazione del miracolo appare “Carnifex“…
We got him to the church and now we're bringing him to New York.
Welcome back @carnifexGG #FortniteWorldCup pic.twitter.com/icio5Zqs71— Morning Stars (@MorningStarsET) July 9, 2019
Carnifex, al secolo Edoardo Badolato, è l’unico italiano qualificato alla massima competizione mondiale di Fortnite. Carnifex, lo ricordiamo, aveva già vestito la maglia dei Morning Stars per sei mesi, in passato, ma ora da oltre un anno si era allontanato da Bergamo, dopo lo scioglimento del team Black di Overwatch dei MorningStars, del quale faceva parte assieme a fighteR, Bimbz, claris e QuaterMain e il coach SharPPP.
Ora il ritorno, che per restare in tema religioso potremmo definire, del figliol prodigo, o del figliol prodigio, se ci è concesso un gioco di parole, viste le qualità del pro player. Un ritorno annunciato con post di sicuro impatto, nel quale non succede nulla di particolarmente strano, a parte l’utilizzo “anomalo” della location, una chiesa, un luogo tradizionalmente considerato “sacro”. Il dialogo, per il resto, è identico a quello che può avvenire in qualsiasi altro contesto, ma ovviamente sarebbe stato meno impattante se realizzato in qualsiasi altro luogo. Ora stiamo a vedere se il miracolo si compie fino in fondo.