Mortal Kombat 1: prime impressioni dalla beta preorder

Abbiamo provato la beta a cui ha avuto accesso chi ha preordinato il gioco e siamo rimasti piacevolmente soddisfatti dal ritorno di questo classico a cui però manca qualcosa.

Nether Realm Studios ha voluto fare le cose in grande con Mortal Kombat 1, una grafica pazzesca, un set di animazioni fluidissimo, decine e decine di combo per ciascun eroe e delle fatality che piĂą violente di così è difficile immaginarle. Abbiamo giocato un po’ contro l’intelligenza artificiale e un po’ online e siamo rimasti decisamente soddisfatti dalle sensazioni che dĂ  il gioco a così poche settimana dalla sua uscita.

I piacchiaduro stanno vivendo un momento di incredibile rinascita quest’anno con i principali franchise di questo panorama che hanno rilasciato (Street Fighter 6) o stanno per rilasciare (Mortal Kombat, Tekken) un nuovo capitolo pensato non solo per la prossima generazione di console ma anche di giocatori. Se siete dai fan storici di Mortal Kombat allora questo reboot della serie (anche grazie all sua modalitĂ  storia) sarĂ  una gioia per i vostri occhi. Il sistema dei compagni con le loro mosse speciali è molto solido e stratificato e moltiplica esponenzialmente gli stili di gioco e le strategie perchĂ© non importa piĂą solo l’eroe che sceglierete ma dovrete fare attenzione al compagno e alle sinergie.

La precisione negli input è millimetrica come ci aspettavamo così come le rifiniture di personaggi vecchi e nuovi. Abbiamo provato Liu Kang, Sub-Zero, Kenshi, Kitana, Johnny Cage e Li Mei con la maggior parte del tempo trascorso in compagnia di Kitana, nostra vecchia main del passato. Ai veterani della serie possiamo dire che l’80% della vostra maestria nei titoli passati si tradurrĂ  in MK1 con solo la sfera delle meccaniche tag team da dover inserire nel vostro arsenale di combo e qualche mossa speciale un po’ diversa o addirittura rimossa e sostituita con qualcos’altro.

I giocatori competitivi e i fan storici di Mortal Kombat 1 potranno mettere le mani su uno dei capitoli meglio realizzati nella storia della saga quando uscirĂ  perchĂ© ogni cosa sembra fatta per mettergli un grosso sorriso sulla faccia. L’unica nostra preoccupazione è l’esperienza dei nuovi giocatori. Street Fighter 6 ha completamente cambiato le carte in tavola per quanto riguarda ciò che un novizio del genere dei picchiaduro può aspettarsi da un nuovo capitolo e quando lo abbiamo recensito abbiamo detto (e continuiamo a dire) che quello sarebbe stato il nuovo standard per questo genere. Nella beta, Mortal Kombat 1 non ci ha spiegato nulla, non in input, non una strategia, non una combo. Nel gioco finito ci aspettiamo un corposo tutorial, opzionale naturalmente, che spieghi le meccaniche, come funzionano i Kameo Fighter con tanti esempi da provare per solidificare le basi.

Se Mortal Kombat 1 si dimostrerĂ  un’esperienza solida per novizi e veterani allora potremo considerare il 2023 come l’anno in cui i picchiaduro sono ufficialmente arrivati al grande pubblico e con loro le loro competizioni esportive.