La community delle gamer di colore non ha ancora abbastanza visibilità. Per questo c’è chi cerca di accendere i riflettori su queste giocatrici, servendosi anche dei canali più pop.
Aprire la strada alle donne di colore negli esports facendo la streamer. Austreah Garnes, meglio nota come Ms. Pinky, ha pensato di usare la sua popolarità su piattaforme come Twitch, TikTok, YouTube e Facebook per una causa che le sta molto a cuore. Così, sui suoi canali cerca di mettere in luce community come “Noir Network” e “Black Girl Gamers”, alle quali, tra l’altro, lei stessa partecipa attivamente. Ma non solo: parla anche di “Brown Girl Gamer Code” and “Thumbstick Mafia”, altri spazi creati appositamente per le giocatrici di colore.
Tutti questi gruppi sono accomunati da un sentimento di profonda sorellanza: «Sappiamo quanto sia difficile per noi come donne nere nello spazio di gioco, specialmente perché stiamo entrando in un’industria dominata dai bianchi, di genere maschile – ha dichiarato Ms. Pinky al sito Dailydot -. Non sarebbe vantaggioso per nessuna di noi trattenere le informazioni e non condividerle». Aiutarsi a vicenda e scambiarsi notizie sono dunque le parole d’ordine di queste community.
Ms. Pinky è una streamer, ma creare contenuti online per lei è più di un hobby: è uno stile di vita. Nata negli anni ’80, si è appassionata ai videogame nei primi anni ’90, con l’arrivo del Super Nintendo Entertainment System. Tuttavia è stata soprattutto l’uscita di uno dei suoi videogiochi del cuore, Super Mario World, a farle amare questo mondo.
Il debutto su Twitch è avvenuto nel 2015, con il gameplay dei suoi videogame preferiti, ma non solo. Ms. Pinky usava la piattaforma anche per trasmettere programmi di cucina, uncinetto e podcast. Presto i suoi contenuti le hanno permesso di conquistare un seguito tale da garantirle partnership con marchi importanti, come Pandora, H&M e White Castle, ma anche con organizzazioni di beneficenza.
Quando ha iniziato a trasmettere su Twitch, però, non c’erano molti creatori di contenuti di colore: bisognava scavare per trovarli, perché non venivano mostrati in prima pagina. Utilizzare la sua popolarità per aiutarli a emergere, le è parsa la naturale evoluzione del suo percorso. Essere solidale con la community delle giocatrici di colore, celebrando la loro eccellenza sui social e rendendo gli altri consapevoli della loro esistenza, è diventata dunque la sua priorità.
Ora che ha una figlia amante dei videogame come lei, è ancora più forte il desiderio di dare supporto alle giocatrici di colore, in modo che la prossima generazione possa prosperare. Ms. Pinky vuole fare la differenza: le nuove leve, come sua figlia, dovranno sentirsi supportate e provare la sensazione di potercela fare. È questa la sua missione.