Novità in materia di scommesse sugli esports nel New Jersey. Ralph Caputo, rappresentante dello Stato nordamericano, ha presentato un disegno di legge che potrebbe consentire agli operatori di offrire scommesse sugli esports senza dover ottenere l’autorizzazione della Division of Gaming Enforcement.
Oltre a rimuovere l’obbligo di richiedere l’approvazione della DGE, il nuovo progetto di legge consentirà alle aziende di offrire scommesse su altri eventi sportivi non-standard, come i concorsi alimentari competitivi. Le scommesse avranno un limite di 100 dollari. Saranno bandite quelle sugli eventi esports nei quali la maggior parte dei concorrenti avrà meno di 18 anni.
In realtà, in un primo tempo, le entrate derivanti dalle scommesse sugli esports sono state piuttosto scarse nel New Jersey. Secondo i fornitori, il risultato negativo è da attribuire al breve lasso di tempo avuto a disposizione per sponsorizzare il settore. I dati sono dunque destinati a migliorare.
La scena esports nordamericana, infatti, gode di ottima salute e si ritiene che, con le giuste operazioni di marketing e una maggiore selezione delle scommesse, l’industria del betting possa fiorire in tutto il nordamerica.
“Gli Stati Uniti rappresentano un’enorme fetta del mercato globale degli esports – ha affermato Quintin Martin, direttore operativo di Luckbox -. E, con così tanti fan residenti lì, è inevitabile che le scommesse crescano. La mia statistica preferita – ha poi proseguito Martin – è quella in base alla quale i giovani tra i 18 e i 25 anni guardano più giochi per computer che sport tradizionali. Questo è il futuro”.
Gli esperti del settore ritengono che il disegno di legge sulle scommesse sia destinato a trovare il massimo supporto possibile. Potrebbe perciò essere approvato entro la fine di quest’anno.