Uno dei nomi che non ha bisogno di presentazioni sulla scena globale di Valorant è quello di Óscar ‘mixwell’ Cañellas, ex professionista di Counter Strike e dello sparatutto tattico di Riot Games che ha scritto diverse pagine di storia di questi esports insieme ai G2. Ora, con l’esplicito intento di portare sulla scena internazionali i giocatori migliori della Spagna, mixwell ha fondato Otakar Essports, un’organizzazione che mira ai massimi livelli di Valorant.
L’annuncio è stato fatto in grande stile al Red Bull Home Ground, il torneo invitational in cui hanno trionfato i T1 (qui trovate la nostra intervista in esclusiva), dove l’ex G2 ha sottolineato l’assenza di giocatori spagnoli ai più alti livelli competitivi e il suo desiderio di fare qualcosa al riguardo. Suo sarà il ruolo di CEO e diverse posizioni di coaching sono aperte sui loro canali di comunicazione.
La partnership con Red Bull è già cosa fatta visto l’annuncio e i teaser mostrati, ora non resta che aspettare di vedere che squadra e che personale di supporto saranno scelti. Mixwell è garanzia di attenzione mediatica visto il suo passato competitivo. Oltre che con i G2, infatti, il giocatore spagnolo si è fatto riconoscere con i Cloud9 e con gli Optic Gaming.
Questa è la sua prima impresa dopo il ritiro nel 2023 e non è certo il primo ex pro player a fondare la sua organizzazione. Ibai Llanos e Kamel ‘Kameto’ Kebir sono altri due nomi grossissimi che, come Mixwell, hanno fondato le loro squadre competitive. Lo stesso hanno fatto diversi streame, l’ultimo in ordine di tempo è stato Marc Robert ‘Caedrel’ Lamont che ha appena fondato i Los Ratones, un’organizzazione che punta a farsi strada nel competitivo di League of Legends di secondo livello.
É molto presto per capire come andrà Otakar Esports, il nome di Mixwell è sicuramente un buon punto di partenza, ora serve un buon processo di scouting. Il limite autoimposto legato alla provenienza geografica dei giocatori è sicuramente una complicazione, aspettiamo con ansia il battesimo del fuoco.