Il tempo trascorso con il nuovo tank di Overwatch 2 non è stato tanto ma è bastato per capire l’impatto che avrà sul meta.
Da quando il ruolo del tank si è fatto più solitario in Overwatch 2, le responsabilità e i compiti del giocatore più grosso si sono moltiplicati e il design dei personaggi si è dovuto adattare. Winston ha ricevuto un colpo da distanza, Reinhardt 2 firestrike e Zaria la possibilità (assolutamente rotta secondo noi) di usare due bolle di fila.
Ramattra fa un ulteriore passo avanti rispetto a questa filosofia di design, moltiplicando la sua versatilità sia dalla distanza sia nel combattimento ravvicinato. La sua forma standard è ottima per gli scontri a media distanza grazie a un fuoco primario dal caricatore imponente (100 proiettili), una barriera posizionabile su qualsiasi superficie (non a mezz’aria come Sigma) con 1000 di salute e un’abilità di rallentamento ad area ottima contro i nemici volanti (pharah ed Eco) ma anche contro chi usa delle abilità per scappare, come Mercy o Lucio.
Nella sua forma nemesi, che trasforma Ramattra in un torreggiante titano, questo nuovo tank si trasforma in un brawler da corto raggio con un attacco corpo a corpo che fa molto male e un’abilità di blocco che mitiga il 90% dei danni in arrivo, come la parata di Doomfist. Come il nuovo Bastion, anche Ramattra non può usare in modo illimitato la sua forma alternativa: una volta trasformato ha solo 8 secondi di assoluta letalità a corto raggio, poi dovrà aspettarne altri 8 per utilizzarla di nuovo.
La sua Ultimate è tanto strana quanto divertente da usare: pensata per i momenti più concitati, trasforma Ramattra nella sua forma nemesi ma aggiunge un danno ad area con autotarget sui nemici che, se trascorrono 3 secondi senza bersagli, interrompe l’intera ultimate. Solo un test più approfondito (siamo riusciti a giocare solo due match con lui) ci dirà quanto questa abilità faccia la differenza quando c’è un’obiettivo in overtime.
A livello generale, il suo punto di forza maggiore è senza dubbio il suo fuoco primario che, per chi sa mirare, sarà un’arma formidabile perché non perde danno con la distanza ed è ottimo per macinare i metri che separano la squadra dall’obiettivo. Molto più difficile da far fruttare è la sua abilità ad area i cui effetti sono limitati ma che, come il resto, non siamo riusciti a testare a sufficienza. Con il supporto giusto, però, la forma nemesi di Ramattra è un asso nella manica straordinario quando si tratta di combattimento a corto raggio. I suoi grandi proiettili non possono colpire alla testa ma si liberano in 5 copi dei personaggi con 200 di vita.
Abbiamo molto apprezzato la direzione che il design dei personaggi sta prendendo: più indipendenza unita a una maggiore resistenza. Ora ci tocca aspettare 2 settimane prima di poter testare questo signore degli Omnic in competitiva e capire se abbiamo davanti la rivoluzione che gli sviluppatori hanno promesso.