Usciti vincitori dalla partita contro gli Young and Beautiful, i Samsung Morning Stars si preparano a dare battaglia anche oggi. Alle 20.00 cercheranno infatti di bissare il successo di venerdì, affrontando il team One.PoinT in un nuovo, determinante match degli Overwatch Contenders.

SOGNANDO L’ATLANTIC SHOWDOWN – Il loro obiettivo finale, come ha raccontato a Esportsmag.it il player Edmondo “DragonEddy” Cerini, è entrare nella Top 2 di questa stagione. Solo così potranno infatti accedere a un sogno chiamato Atlantic Showdown: un enorme evento LAN in cui i primi team di Europa, Nord America e Sud America si sfideranno in una lotta all’ultimo sangue. Un bocconcino prelibato, non solo per il montepremi di oltre 300.000 euro, ma anche perché si giocherà molto probabilmente nelle Americhe. Un palcoscenico in cui gli eSports sono una realtà ben più consolidata e seguita che in Italia.

LA PARTITA DI STASERA – Prima di arrivare all’agognata meta, restano ancora un po’ di ostacoli da abbattere, tra cui quello di stasera. I Samsung faranno come sempre il loro gioco, cercando di sfruttare al massimo la carica di energia e positività lasciata dall’ultima vittoria. “Credo che se manteniamo lo stesso ritmo e la stessa intensità che abbiamo avuto” nell’ultima partita “non avremo problemi”, commenta DragonEddy. L’importante sarà conservare “costante energia e intensità”, ma soprattutto “non abbassare mai la guardia” e “non sottovalutare il nemico”.

LA NASCITA DEI SAMSUNG – Quello di Bergamo è l’unico team italiano ai Contenders. Senza dubbio un motivo d’orgoglio per un ambizioso progetto che è diventato in poco tempo un punto di riferimento nel panorama eSports nostrano. Partito ufficialmente verso la metà del 2016, ha iniziato a prender forma qualche mese dopo con il Fight for Glory promosso da Samsung. Il contest itinerante, a cui si sono candidati centinaia di giocatori desiderosi di intraprendere la carriera professionistica, è culminato nel torneo conclusivo, che si è tenuto nel 2017 alla Samsung Arena di Milano.

PRO PLAYER PER CASO – Tra questi c’era anche DragonEddy, l’unico rimasto dalla nascita della squadra a oggi, una vera e propria bandiera per il team bergamasco di Overwatch. Questo talentuoso ragazzo di appena vent’anni ha dimostrato di essere un ottimo elemento, vincendo tra l’altro il premio Miglior giocatore 2018 in Italia. E pensare che mai avrebbe immaginato di fare della sua passione per i videogame una professione.

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IL SUPPORTO DEI TIFOSI – Certo, essendo i Samsung Morning Stars l’unico team italiano ai Contenders, la pressione da parte del pubblico nostrano non manca. Come spiega DragonEddy, si tratta però di “una pressione positiva, soprattutto per me che sono l’unico italiano della squadra, perché so che tutti mi supportano e il tifo che ricevo da tutti si fa sentire”. Un calore che rappresenta una carica in più per loro e che potrebbe portarli sempre più lontano.