La terza stagione della Overwatch League è stata turbolenta. Come ogni altra lega esportiva professionale, la OWL è stata costretta a far fronte alla pandemia di COVID-19 passando a un formato online al posto delle partite giocate davanti a degli spettatori dal vivo.
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Nel frattempo, il pubblico ha iniziato a calare drasticamente da quando il campionato si è spostato da Twitch a YouTube. Top player come Jay “Sinatraa” Won o “Stratus” si sono ritirati e sono passati ad altri giochi (in particolare lo sparatutto tattico Valorant), i Vancouver Titans, semifinalisti alla gran finale dell’anno scorso, hanno licenziato il loro l’intero roster a metà stagione stagione, e il pool di eroi in continua evoluzione ha punito le squadre che cercavano di affinare le proprie strategie.
In mezzo a tutto questo tumulto, c’è stato almeno una luce in fondo al tunnel. Il mese scorso, La Overwatch League ha organizzato un torneo – opportunamente soprannominato May Melee – che è iniziato con diverse settimane di qualifica, seguite da una competizione a eliminazione diretta lunga un weekend. È stato un successo: ha raddoppiato il pubblico medio della settimana precedente, con 63.000 spettatori, con un picco di 88.000 persone che si sono sintonizzate sulle finali nordamericane tra Florida Mayhem e San Francisco Shock.
Per questo motivo, il management sta ristrutturando il resto della stagione 2020 concentrandosi su più tornei. “Pensiamo che il torneo di maggio sia andato davvero bene, quindi ci adegueremo di conseguenza”, afferma Jon Spector, vicepresidente della sezione esportiva di Overwatch.
Il resto della stagione della OWL consisterà in altri due tornei mensili, strutturati come May Melee. Ciascuno inizierà con tre settimane di qualifica che porteranno a due competizioni regionali: una per le squadre in Nord America, un’altra per quelle in Asia. Ci sono alcune piccole modifiche alla formula: il torneo di giugno aumenterà il montepremi totale a 275.000 dollari con l’obiettivo di replicare il successo del torneo di maggio. Le partite inizieranno il 13 giugno.
Spector ritiene che uno dei motivi per cui la League ha fatto fatica all’inizio del 2020 sia stata la sua struttura sconnessa. “Quando siamo stati costretti a spostarci online e ad annullare gli eventi dal vivo, abbiamo dovuto pianificare i match di settimana in settimana”, spiega. “Non sapevamo come sarebbero state le due settimane successive e certamente non sapevamo cosa sarebbe successo a un mese da adesso. Avevamo bisogno di fare il meglio che potevamo per il fine settimana in arrivo, e poi fare un piano per il fine settimana successivo”. Ma con i tornei le cose sono cambiate: improvvisamente i fan hanno una trama più grande da seguire su base settimanale. “È difficile tenerlo presente quando non sai davvero cosa succederà dopo”, afferma Spector.
La nuova struttura ricorda anche le precedenti stagioni della League. Nei suoi primi due anni di esistenza, ogni stagione della Overwatch League è stata divisa in quattro fasi, ognuna con il proprio mini campionato ma il concetto è stato scartato per il 2020 poiché la lega ha pianificato di passare a un nuovo formato con partite giocate in varie città del mondo. “È un passo indietro in quella direzione”, afferma Spector della nuova struttura. “Quando abbiamo parlato del formato 2020, il mio più grande rammarico è stato che abbiamo dovuto abbandonare il concetto di palcoscenico perché pensavo che durante le nostre prime stagioni i playoff sul palco fossero alcuni dei nostri momenti migliori”.
Altrove, la lega sta facendo altri cambiamenti. I’hero pool – un sistema relativamente nuovo che vieta determinati personaggi dal gioco competitivo – ora cambierà ogni due settimane, rispetto alla cadenza settimanale che ha avuto fino a ora, per consentire alle squadre più tempo per allenarsi. Non ci saranno eroi bannati durante le fasi a eliminazione diretta. La Overwatch League ha anche recentemente ripristinato i token come premio per le ore guardate, una funzionalità richiesta da tempo che è stata persa quando la lega è passata a YouTube.
Questi cambiamenti non risolvono tutti i problemi della OWL. Mentre il numero di spettatori è aumentato il mese scorso, è ancora molto indietro rispetto alla maggior parte degli altri principali esport e non è chiaro quali cambiamenti siano necessari per impedire ai pro-player di abbandonare la League in favore di Valorant. La nuova struttura del torneo, però, dimostra almeno che la OWL è disposta a essere flessibile e ad adattarsi. Hanno riscontrato un certo successo il mese scorso e stanno immediatamente provando a replicarlo. “Ve ne daremo di più”, afferma Spector.
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