Overwatch League Day One: prima vittoria per i Vancouver Titans

La Overwatch League continua a dare spettacolo e a crescere con le visualizzazioni nella seconda settimana del Summer Showdown, il torneo di giugno. Scontri più ravvicinati e squadre che competono per un ricco montepremi hanno infiammato antiche rivalità e rimesso sul tavolo il titolo di campione della regione americana e della regione asiatica.

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Ad avviare le danze ci hanno pensato Guangzhou Charge e Seul Dynasty con uno scontro all’ultimo secondo su Lijiang Tower: il primo obiettivo va ai Charge per 100 a 99 mentre il secondo va ai Dynasty sempre per 100 a 99. Il terzo round è un massacro, entrambe le squadre arrivano a 99 ma solo una ne può uscire vincitrice. Il tempo supplementare scatta e i Charge sono in controllo dell’obiettivo, i Dynasty tentano di rompere le difese ma la loro combinazione di Winston e Wrackingball nelle mani di Rio e Crong è inamovibile. Nonostante Profit riesca a prendersi due kill con la sua famosa Tracer, l’obiettivo va ai Charge insieme alla prima partita. La seconda partita si è consumata su Rialto con i Charge che sono riusciti a sfondare grazie a Happy che con la sua Widowmaker ha sconfitto Fits in una guerra tra cecchini. Al secondo checkpoint lo stesso copione, Happy prende un’eliminazione e sblocca la situazione ma Profit con la sua Tracer si prende una quadrupla eliminazione praticamente da solo fermando definitivamente l’attacco dei Charge. Seul usa la stessa tattica in attacco, Appena cade la Widowmaker nemica, il resto del team crolla e il primo obiettivo è di Seul. Proprio ad un passo dalla vittoria i Dynasty crollano, sembrava tutto nelle loro mani con Profit che ha eliminato entrambi i DPS Avversari ma il resto della squadra non è riuscita a capitalizzare. Seconda vittoria per i Charge che sembrano sempre più vicini alla vittoria. Primo match point della giornata e i Dynasty riescono a rallentare l’avanzata dei Charge su Blizzardworld solo dopo che gli avversari hanno conquistato il primo obiettivo. La difesa non tiene però, i Charge arrivano fino in fondo ma in attacco Seul mette insieme un ottimo momento prendendo al volo il primo obiettivo. Rimangono per un po’ sul secondo ma dopo una doppia kill di Marve1 con Sigma il secondo punto si sblocca. Happy al terzo checkpoint si scatena e per i Charge mette insieme 10 colpi alla testa in un minuto e mezzo costringendo i Dynasty a cambiare strategia. Con Profit alle redini di Tracer, però, non c’è molto da fare, il giocatore coreano entra in scena e si prende una tripla permettendo ai suoi di completare la mappa. AI round supplementari la difesa dei Dynasty è perfetta, nemmeno un settore dell’obiettivo viene conquistato. La partita è dei Dynasty che mettono insieme un altro attacco superveloce, la partita non è ancora finita. Industrie Volskaya potrebbe essere la mappa del pareggio o della sconfitta per i Dynasty che in attacco travolgono i Charge con 2 minuti e mezzo di vantaggio grazie alla Tracer perfetta di Profit che risolve la situazione ancora una volta. I Charge pareggiano ma per il rotto della cuffia e al tempo supplementare, ai round extra i Dynasty tornano a vincere grazie alla Tracer perfetta di Profit che da alla sua squadra il pareggio e la possibilità di vincere sulla quinta mappa. Su Busan, come su Lijiang Tower i Charge conquistano il primo round ma i Dynasty finiscono la benzina. Dopo una rimonta quasi totale nemmeno Profit riesce a togliere i suoi dai peggiori conflitti a fuoco. 3-2 per Guangzhou il punteggio finale con i London Spitfire e i Chengdu Hunters a mandare avanti lo spettacolo. Grazie a un ottimo gioco di squadra, gli SPitfire riescono ad aggirare la forza bruta messa in campo dagli Hunters sconfiggendo la Pharah di Jinmu e il Wreckingball di Ameng grazie a un buon posizionamento e una buona coordinazione. Dopo la vittoria su Nepal, i londinesi volevano andarsi a prendere anche Junkertown e ci sono riusciti, Completano la mappa ma con solo 10 secondi di scarto. Gli Hunters, in attacco, si prendono i tre checkpoint anche loro ma ai tempi supplementari gli concedono due settori e mezzo. Un risultato incredibile per un round supplementare che Chengdu non riesce a replicare dando agli Spitfire la seconda vittoria. Blizzardworld è la firma che gli Spitfire cercavano su un 3-0 che promette molto bene per il resto della stagione: non solo l’attacco li porta a completare la mappa ma in difesa fanno arenare gli Hunters dopo il secondo obiettivo e li lasciano lì.

Il terzo match della mattinata di sabato è stato lo scontro tra Hangzhou Spark e New York Excelsior con i ragazzi americani reduci da un’ottima vittoria contro i Seul Dynasty. La prima partita su Busan è faticosa ma la vittoria arriva grazie alla Moira di Jjonak che con coalescenza riesce a tenere la sua squadra in piedi. I Newyorkesi vincono 2-0 ma su Osservatorio Gibilterra (la loro peggiore mappa di questa stagione) vengono sconfitti dagli Spark che non gli concedono nemmeno il primo checkpoint. La terza mappa della partita è King’s Row dove Jjonak tira fuori il suo spettacolare Zenyatta che insieme alla Ashe di Nenne riesce a tenere lontano gli Spark fin quasi al tempo supplementare. Il secondo checkpoint viene conquistato dalla squadra cinese in un istante soprattutto perché la presa cinetica di QOQ nega la tempesta di ghiaccio di Mei, l’unica win condition rimasta agli Excelsior. La difesa di New York però tiene sul terzo obiettivo negando agli avversari la fine della mappa. L’attacco va bene ma non benissimo, il primo obiettivo cade quasi al tempo supplementare mentre il secondo costringe gli Excelsior a un cambio di strategia. Preso anche quello grazie a un flusso gravitazionale ottimo di Hotba, anche il terzo checkpoint viene conquistato grazie alla entry kill di Jjonak che elimina il baptiste avversario controllato da IDK. Su Tempio di Anubi nulla cambia, il risultato è un pareggio che tiene entrambe le squadre appese a un filo. Ilios deciderà le sorti di questa partita e il primo round se lo prendono gli Spark nonostante gli Excelsior abbiano sostituito Hacksal per Saebyeolbe, asso di Tracer. Al secondo round gli Spark mettono Architect su Pharah e colgono completamente di sorpresa i Newyorkesi che soccombono per la seconda volta e vanno all’ultima mappa: Oasis. Gli Excelsior si prendono il primo round scegliendo Reinhardt come main tank alle redini di Mano. Il secondo round va agli Spark e tutto resta in bilico finché gli Excelsior non commettono un errore madornale: proprio quando avevano gli strumenti per rispondere lasciano l’obiettivo scoperto per un istante e il tempo supplementare scade dando l’ultima decisiva vittoria per conquistare la partita. Questa sconfitta è un disastro per gli Excelsior che non solo iniziano male il Summer Showdown ma perdono una posizione importante in classifica a favore dei San Francisco Shock.

La squadra californiana dovrà difendere questa posizione contro i Paris Eternal che scendono in campo spaventati dalla grandezza degli Shock ma consapevoli di essere riusciti ad abbattere un gigante come i Philadelphia Fusion. La prima partita va piuttosto male per loro, nonostante il ritorno di Xzi, Chohiyonbin con il suo Roadhog nega ai parigini la presenza sull’obiettivo e da ai suoi la prima vittoria di quella che ha tutta l’aria di essere un 3-0 già annunciato. Su osservatorio Gibilterra l’attacco degli Shock è uno tsunami, arrivano in fondo con 4 minuti e mezzo di tempo extra con la Widowmaker di Ans che si prende un colpo alla testa dopo l’altro quasi impedendo ai parigini di giocare. L’offensiva degli Eternal non arriva nemmeno al primo obiettivo dando agli Shock la vittoria del 2-0. Come hanno detto loro stessi in un tweet, se sconfiggono i parigini 3-0 saranno riusciti, nella loro carriera, a “travolgere” tutti e 20 i team nella Legue imponendosi come i padroni assoluti di questo eSport. Su Blizzardworld sembrava che i parigini riuscissero a fermare l’avanzata dei californiani sul primo obiettivo ma bomba a impulsi di Striker rompe le loro difese con una kill su Fdgod. Il resto dei parigini crolla subito dopo facendo completare la mappa agli Shock. Al tempo supplementare ma i Parigini riescono a prendere il primo e il secondo obiettivo. Sul terzo checkpoint, però, la Widowmaker di Ans torna a falcidiare la backline degli Eternal, impedendo alla Mei di Sparkle di arrivare sull’obiettivo eliminandola con un colpo alla testa per tre volte di fila. Con questa vittoria gli Shock entrano nella storia, hanno sconfitto tutti gli altri 19 team nella Overwatch League 3 o 4 a zero almeno una volta.

Il secondo match della serata di sabato è stato quello tra gli Atlanta Reign e i Toronto Defiant, due team che, guardando ai roster dovrebbero essere imbattibili con campioni come Babybay per i Reing e Logix per i Defiant. Entrambi però sono stati condannati al plateau da metà classifica a causa di alcune partite veramente buttate via per degli stupidi errori. I Reign iniziano molto bene con la vittoria su Oasis e portano avanti la partita altrettanto bene con una vittoria travolgente su Rialto. Non solo finiscono la mappa ma negano ai Defiant anche solo il primo obiettivo. La terza mappa è Blizzardworld e i canadesi riescono a mettere in piedi una buona difesa che rallenta i Reign ma non riesce a fermarli. Si prendono il primo obiettivo e poi si trasformano in un treno in corsa, finiscono la mappa con più di due minuti di vantaggio. L’attacco dei Defiant inizia bene con

La conquista del primo obiettivo e una conquista spettacolare sul secondo: Mentre il sigma di Nevix stava lanciando il suo flusso gravitazionale, il BOB della Ashe di Surefour è stato mandato a fare piazza pulita prendendosi 4 eliminazioni e dando l’obiettivo ai Defiant. Tutta questa spettacolarità, però, ha richiesto molto tempo per essere messa in scena, il tempo dei Defiant sta per finire e manca ancora un intero checkpoint. I Reign lo sanno e giocano super difensivi fermando il carico senza sprecare ultimate. Quando mancano 10 secondi l’inferno viene scatenato sulla squadra canadese che viene decimata e deve rassegnarsi alla sconfitta per 3 a 0.

A mandare avanti lo spettacolo ci hanno pensato gli Houston Outlaws e i Los Angeles Gladiators con i pistoleri che hanno messo in piedi uno show incredibile: la Tracer di Danteh è uno spettacolo da vedere, è ovunque e mette insieme una quantità di eliminazioni senza precedenti. Busan cade in un attimo nelle mani degli Outlaws e Rialto vede uno degli attacchi più travolgenti di sempre da parte degli Outlaws, sempre grazie a Danteh e alla sua Tracer. La loro divesa sulla mappa ambientata a Venezia non va altrettanto bene. Anche i Gladiators riescono a finire la mappa ma la differenza di tempo extra si fa sentire. La squadra di Los Angeles è di nuovo in attacco, ma i pistoleri del Texas non gli concedono nemmeno il primo obiettivo. Quando tocca agli Outlaws attaccare è un nuovo Danteh Show: una kill dopo l’altra nella backline, la sua Tracer quasi da sola da alla sua squadra la seconda vittoria. Su King’s Row, però, i Gladiators riescono a mettere insieme una performance davvero notevole. Non solo finiscono la mappa ma riescono a fermare la serie di vittorie degli Outlaws prendendosi King’s Row ai round supplementari. La mappa decisiva di questa partita è stata Hanamura, la difesa degli Outlaws non concede ai californiani il secondo obbiettivo e quando tocca ai texani attaccare si cambia protagonista: dalla Tracer di Danteh alla Widowmaker di Linkzr che a forza di colpi alla testa distrugge la squadra avversaria dando ai suoi il primo e il secondo obbiettivo. Ottima performance per gli Houston Outlaws che con questa partita fanno ben sperare per il loro posto a metà classifica e magari una partecipazione ai playoff.

Ultima performance della serata nordamericana: Dallas Fuel versus Vancouver Titans. I nuovi arrivati canadesi riescono a prendersi il primo obiettivo su Busan soprattutto grazie a Dalton e alla sua Tracer, un’eroina che questa settimana abbiamo visto dominare la scena competitiva di Overwatch. Il secondo round se lo prendono i Fuel di prepotenza ma il terzo è dei Titans grazie alla loro ottima lettura della strategia avversaria. Su Junkertown l’attacco dei canadesi è costretto a fermarsi dopo il secondo checkpoint dopo che Onigod mette insieme una quadrupla uccisione con la sua bomba ad impulsi. Poco importa perché la difesa dei Titans è impenetrabile e nega ai Fuel anche solo il primo checkpoint. Su Blizzardworld le due squadre si scaldano e iniziano una serie di massacri con il killfeed che si colora sempre di un colore o di un altro. Entrambe le squadre finiscono la mappa ma ai tempi supplementari i Titans si prendono due obiettivi su tre. I Fuel non riescono nemmeno ad avvicinarsi a questa performance e vengono fermati al secondo checkpoint. Prima vittoria in carriera per questo nuovo roster dei Titans che promette davvero bene grazie a player come Dalton in grado di ribaltare completamente la situazione se la squadra si dovesse trovare in difficoltà.

Risultati:

Guangzhou Charge – Seul Dynasty: 3-2

London Spitfire – Chengdu Hunters: 3-0

Hangzhou Spark – New York Excelsior: 3-2

San Francisco Shock – Paris Eternal: 3-0

Atlanta Reign – Toronto Defiant: 3-0

Houston Outlaws – Los Angeles Gladiators: 3-0

Vancouver Titans – Dallas Fuel: 3-0

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