Dopo la vittoria spettacolare dei Seul Dynasty contro gli Shanghai Hunters la scorsa settimana, l’aspettativa per lo scontro del team coreano con i Chengdou Hunters era molto alta. Tutti gli appassionati si sono connessi per assistere ad un 3-0 nello stile di Seul e invece si sono trovati davanti degli Hunters più carichi che mai, così agguerriti che infatti riescono anche a vincere la prima mappa di prepotenza con due EMP strategici lanciati da Jinmu al momento giusto.
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Su Hanamura i Chengdu Hunters continuano a far sentire la pressione a Seul con un attacco travolgente che porta a casa il primo obiettivo in un attimo ma sul secondo è costretto a ricorrere al tempo supplementare. La strana scelta di Leave di usare Soldato 76 non premia la strategia offensiva degli Hunters che solo all’ultimo secondo con una doppia kill dello Zenyatta di Molly riescono a conquistare l’obiettivo. L’attacco dei Dynasty va anche meglio sul primo punto permettendogli di avere oltre 5 minuti per conquistare il secondo ma la difesa di Chengdu riesce a consumare la banca temporale dei coreani. Le ondate di attacco continuano ad arrivare ma si infrangono sulla difesa dei Panda cinesi, la loro composizione funziona meglio e Illicit, dei Dynasty, sprecando la sua ultra come Echo condanna i suoi compagni alla sconfitta. Gli Hunters si portano sul 2-0, a un passo dalla loro prima vittoria di sempre contro i Seul Dynasty e l’ultima mappa verrà in loro aiuto: Osservatorio Gibilterra, infatti è una delle loro migliori mappe di sempre con una percentuale di vittorie del 75%. La difesa dei coreani va bene, Michelle e Profit riescono a mettere insieme l’autodistruzione di D.va e l’EMP di Sombra per prendere di sorpresa due membri avversari e fermare l’attacco degli Hunters sul secondo checkpoint. Questa mossa gli fa consumare quasi tutto il tempo che avevano a disposizione e l’attacco finisce lì aprendo un’ottima win condition per i Dynasty. In attacco Profit prende le redini del suo famoso Genji ma serve a poco. I loro tentativi di sfondare le linee nemiche non vanno a buon fine. Michelle e Marve1, i due tank, non riescono a coordinarsi e uno dei due viene quasi sempre eliminato all’inizio di ogni combattimento negando a Seul la presenza sull’obiettivo. Jinmu con la sua Sombra porta a casa 2 EMP perfetti per gli Hunters che fermano così l’attacco degli avversari prima del primo punto. È dominazione totale per loro che portano a casa la prima vittoria della loro carriera contro i Seul Dynasty per 3-0.
Il secondo match della mattinata di sabato è stato quello tra gli Shanghai Dragons e i London Spitfire, uno scontro che non ha visto molte speranze per la quadra inglese che però è riuscita a regalare diversi colpi di scena. Il primo round su Oasis è stato una danza intorno all’obiettivo con diverse conquiste e perdite da parte di entrambe le squadre. La mobilità e la coordinazione dei Dragons però, ha negato l’ultimo assalto degli inglesi grazie a una rotazione molto efficace che gli ha negato una via di fuga. Al secondo round Glister cambia personaggio e passa Ashe, grazie al lei la prima conquista è loro ma i Dragons, una volta rotte le difese degli Spitfire non concedono nemmeno un centimetro e continuano a controllore l’obiettivo incontestati fino alla vittoria. La seconda mappa è stata tempio di Anubi dove gli Spitfire mettono insieme un’ottima difesa al primo obiettivo che i Dragons riescono a conquistare solo al tempo supplementare e sprecando quasi tutte le loro ultimate. Per il secondo punto non si può dire lo stesso: la difesa crolla dopo un istante regalando agli avversari l’obiettivo e un minuto e mezzo di tempo extra. L’attacco degli Spitfire riesce a sfondare quasi immediatamente le difese dei Dragons e conquistare il primo punto ma viene fermato al secondo. Molte ultimate vengono sprecate dagli inglesi che non riescono a capitalizzare su alcune eliminazioni chiave tra gli avversari. L’ultima spinta al tempo supplementare arriva grazie a Although che con una doppia eliminazione dei DPS avversari sblocca la situazione e permette ai suoi compagni di conquistare anche il secondo obiettivo. Purtroppo però i loro sforzi sono serviti a poco: essendo andati al tempo supplementare e avendo i Dragons un minuto e mezzo di tempo extra, ai cinesi basta una singola porzione di obiettivo per vincere. La difesa degli Spitfire, per quanto ottima, non riesce a fermarli, caduto Although per mano della sombra di Lip, il resto della squadra cede terreno e perde l’obiettivo e il secondo game. Su osservatorio Gibilterra gli Spitfire hanno finito le energie, l’attacco dei Dragons li travolge andando a completare la mappa in un istante. L’attacco dei londinesi, però inizia molto bene, ottimo l’EMP di Glister che gli permette di conquistare il primo obiettivo quasi eliminando tutti i Dragons in un colpo solo. Dopo la conquista anche del secondo checkpoint, però, l’avanzata dei Londinesi si ferma. Nel minuto e mezzo che gli era rimasto non possono mettere insieme abbastanza ultimate per portare a termine le loro avanzate e la sconfitta arriva in un attimo. Un gioco davvero ammirevole per gli Spitfire che però non riescono a essere all’altezza del miglior team del campionato.
È stato il turno dei New York Excelsior e degli Hangzhou Spark, poi, continuare a dare spettacolo per i quasi 40mila fan della Overwatch League. Prima mappa, Busan, gli Hangzhou Spark risplendono con i loro Reinhardt e Zarya e conquistano entrambi gli obiettivi mentre su Tempio di Anubis la difesa degli Excelsior è impeccabile dando a loro la vittoria del pareggio. Su Osservatorio Gibilterra i Newyorkesi partono avvantaggiati perché le mappe di assalto con il carico sono le loro migiori con l’88% di vittorie. In difesa New York è impenetrabile non concede nemmeno il primo punto agli avversari soprattutto perché Godsb, degli Spark, sbaglia a iniziare con Widowmaker e viene eliminato per primo in ogni combattimento. Quando passa a Sombra è troppo tardi, il vantaggio con le Ultra è già dei Newyorkesi. Tocca agli Excelsior attaccare e Libero mette in piedi uno spettacolo glorioso da vedere: con Echo a un passo dalla morte viene prima potenziato dalla ultra di Ana della sua squadra e poi, ultrando, copia il Sigma avversario e stermina quattro membri degli Spark. Una performance che vale l’intera partita perché da lì il carico arriva oltre il punto marcato dal precedente attacco degli Spark e la vittoria del vantaggio va a New York. Primo match point su Blizzard World con gli Excelsior in attacco che senza fretta e di nuovo con Libero scatenato con Echo, riescono ad arrivare in fondo alla mappa ma con solo 30 secondi di tempo supplementare disponibile. Quei secondi però non gli serviranno, La loro difesa, come sempre si prende il suo tempo e Libero, di nuovo, mette insieme due giocate che entreranno nei libri di storia. Entrambe le volte ruba Reinhardt agli avversari, usa la sua ultimate e porta a casa prima 5, poi quattro eliminazioni in un colpo solo dimostrandosi la stella più brillante alle redini del nuovo eroe di Overwatch. Il match finisce con la vittoria dei Newyorkesi che per 3-1 cominciano a ricostruire la loro aura di invincibilità dopo le sconfitte contro i Charge e i Dragons.
La partita tra Houston Outlaws e Vancouver Titans è stata difficile da guardare. Un dominio totale degli Outlaws ha reso il match quasi doloroso perché prima Linkzr con Ashe ha messo insieme una tripla uccisione dopo l’altra su Busan, poi Danteh con Echo ha massacrato tutto il team nemico su Rialto. I nuovi arrivati canadesi non hanno potuto fare niente ma i pistoleri hanno calcato veramente la mano mettendo insieme uno spettacolo quasi brutto da vedere. C’è ancora molto lavoro da fare a Vancouver e la squadra di Houston farà meglio a non montarsi la testa.
Quando i Washington Justice hanno sfidato i Florida Mayhem i caster hanno predetto che avremmo potuto assistere ad uno show molto simile al precedente. Su Lijiang Tower è stato così, dominazione completa della squadra della Florida ma su Hanamura i Justice mettono in piedi una difesa molto resistente che non concede il primo obiettivo agli avversari. L’attacco va molto bene e arriva il pareggio. Su Junkertown però, BQB, dei Mayhem ferma gli avversari con il suo McCree che costantemente mette in difficoltà gli avversari attaccandoli da punti rialzati. I Mayhem si portano in vantaggio e su Kings Row portano a casa la partita con una vittoria ancora una volta resa possibile da BQB. Il suo pistolero americano ha inflitto troppi danni alla squadra avversaria, così tanti che nemmeno i guaritori riuscivano a tenerli in piedi.
Subito dopo i Boston Uprising hanno sfidato i Los Angeles Gladiators in una battaglia tra le due sponde dell’atlantico. La prima partita è incredibile: gli Uprising sconfiggono 2-0 su Nepal i Gladiators grazie ad una performance stellare di Fusions su Reinhardt che con la sua ultimate perta a casa 6 stordimenti che la sua squadra trasforma istantaneamente in uccisioni. Su Hanamura, però i Gladiatori tirano fuori gli artigli e Birdring, la loro Ashe, mette insieme due triple uccisioni in difesa che rallentano il passo degli Uprising. Questo non ferma i bostoniani che finiscono la mappa con oltre tre minuti nella loro banca temporale. Anche i Gladiators concludono la mappa ma al tempo supplementare lasciando aperta un’ottima possibilità di vittoria. Boston attacca ma Los Angeles difende molto bene, il primo obiettivo non arriva ed è un pareggio. Un altro scontro agguerritissimo si consuma su Osservatorio Gibilterra e questa volta sono i Gladiators ad essere incoronati vincitori. Su Blizzard World entrambe le squadre danno tutto in difesa prima e in attacco poi, nessuno riesce ad andare oltre il primo punto ma sono i Gladiators a spuntarla con una percentuale maggiore di conquista per prendersi il pareggio. Ultima mappa: Busan, è il tutto per tutto ma gli Uprising si dimostrano un team agguerrito e con Jerry e i suoi colpi alla testa con McCree riescono finalmente a interrompere la lunga serie di sconfitte che li aveva afflitti. Mantengono anche la loro aura di invincibilità contro i Gladiators: i californiani non hanno mai sconfitto la squadra del Massachusetts.
A chiudere la serata uno scontro epico: Atlanta Reign vs San Francisco Shock e la prima partita da un valido indizio su come è andato l’intero match: San Francisco domina conquistando entrambi i round. Stesso destino su Industrie Volskaya dove i californiani travolgono la squadra di Atlanta in attacco e non concedono nemmeno un millimetro in difesa. Su Junkertown, poi la temperatura si alza e non solo perché la mappa è ambientata nell’outback australiano. Dopo uno scontro furioso tra le due squadre resta il più strano degli uno contro uno: Babybay con Widomaker (la cecchina di Overwatch) e Moth con Zenyatta, il guaritore robotico. Quello che succede è che non succede niente: Moth nascosto dietro il carico sfida Babybay ad avvicinarsi e ad entrare a portata dei suoi globi della distruzione ma il giocatore di Atlanta non lo fa permettendo agli avversari di raggrupparsi. I Reign però non si fermano, completano la mappa e non vogliono arrendersi senza combattere. Gli Shock, però, sono inarrestabili e non solo completano la mappa con più tempo supplementare disponibile ma fermano il secondo attacco dei Reign e vanno a vincere per 3-0 dimostrando a tutti che non gli serve Sinatraa per restare il migliore team del campionato.
Ecco i risultati:
Chengdu Hunters – Seul Dynasty: 3-0
Shanghai Dragons -London SPitfire: 3-0
New York Excelsior – Hangzhou Spark: 3-1
Houston Outlaws – Vancouver Titans: 3-0
Florida Mayhem – Washington Justice: 3-1
Boston Uprising – Los Angeles Gladiators: 3:2
San Francisco Shock – Atlanta Reign: 3-0
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