Una ripartenza a tutta forza per la Overwatch League dopo i problemi delle scorse settimane legati all’epidemia causata dal coronavirus. Ancora qualche cancellazione ha colpito il programma del primo giorno di gare che però ha visto ben 5 match, con protagoniste assolute le squadre cinesi.
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Ad aprire le danze ci hanno pensato gli Shanghai Dragons e i Guangzhou Charge. IL primo match su Nepal sembrava uno tsunami di Guangzhou che ha vinto il primo round 100 a zero. I dragoni di shanghai sono tornati a tutta forza invertendo la marea e ribaltando il risultato portando a casa la prima vittoria. Il secondo round è stato su Route66 e ha visto il ritorno della strana coppia di eroi tank Orisa e Sigma con Void dei Dragons che alle redini del fisico olandese ha messo insieme una performance davvero degna di nota. Eliminazione dopo eliminazione è stato una spina nel fianco per tutta la partita riuscendo anche a mantenere una difesa efficace. Quando è stato il turno dei Charge a difendere, Crong, anche lui con Sigma è riuscito a tirare fuori gli artigli facendo una quadrupla eliminazione grazie alla sua mossa finale: il flusso gravitazionale. La buona sinergia dei Dragons, però rompe tutte le barriere, l’Hanzo di Lip ha messo una pressione costante sulle difese avversarie conquistando il secondo round. L’ultimo, su Eichenwalde, è stato uno stillicidio per i Charge. La squadra di Guangzhou a stento riesce a conquistare il primo turno mentre Shanghai porta a casa una terza vittoria lampo conquistando la partita per 3-0. C’è da sottolineare che buona parte della responsabilità del risultato ricade su Happy, specialista degli eroi di danno dei Charge che ha concentrato la sua strategia sui colpi critici, i cosiddetti oneshot, per cercare di eliminare i membri chiave della formazione avversaria. Purtroppo, con così tante barriere in campo questa strategia è estremamente fallimentare, e questo lo ha portato ad avere molta meno carica sulla sua ultimate rispetto alla controparte avversaria dando al suo team un forte svantaggio.
Il debutto delle altre due squadre è arrivato subito dopo con i Chengdu Hunters versus gli Hangzhou Spark con formazioni completamente diverse rispetto alle controparti. D.va e Wreckingball garantiscono azione costante e combattimenti mai statici come quelli tra i Dragons e i Charge, Tracer e Genji, poi sono gli eroi più mobili e rapidi del gioco e qui hanno fatto girare la testa a tutti gli spettatori. La prima partita giocata su Ilios va agli Hunters che per 2-1 conquistano la mappa ambientata in Grecia grazie ad un cambio dell’ultimo minuto di Jinmu che passa a Reaper, specialista dei combattimenti ravvicinati tipici di questa mappa. La sua abilità permetterà agli Hunters di conquistare anche la mappa successiva, El Dorado. La sua scelta di giocare Pharah ha permesso ai suoi compagni di squadra di affidarsi al suo supporto aereo e quindi di costruire difese solidissime che gli Spark non sono stati in grado di penetrare. Alla terza partita sembrava che il match fosse deciso, invece gli Spark hanno lasciato tutti a bocca aperta mettendo insieme qualcosa di unico nella Overwatch League: una rimonta perfetta. Da un 2-0 che sembrava già archiviato la squadra di Hangzhou è riuscita prima a fermare l’avanzate degli Hunters su Numbany poi su Parigi (mappa che per la prima volta vediamo giocata nella League) ha conquistato un obiettivo così rapidamente che gli avversari non sono più riusciti a recuperare. Da un iniziale 2-0 ora siamo a 2-2, sarà l’ultima mappa a decidere: Oasis. Lo stesso campo di battaglia e lo stesso punteggio a cui sono arrivati i Paris Eternal e i Philadelphia Fusion, solo che questa volta la rimonta è totale. Gli Spark grazie a una sinergia pazzesca riescono a trionfare sugli Hunters, in un ribaltamento di sorti che non si vedeva da tanto tempo nella Overwatch League.
Tornando alle squadre che già abbiamo incontrato, questa settimana i Toronto Defiant hanno sfidato i Boston Uprising, una squadra che ultimamente è stata molto altalenante nelle sue performance e che questa settimana abbiamo incontrato in una fase molto negativa. Il rimescolamento delle carte dato dall’introduzione della rotazione degli eroi (trovate tutto spiegato qui) ha messo in crisi la squadra che gli Uprising avevano costruito e i loro difetti si fanno sentire. Nonostante l’Hanzo quasi perfetto di Jerry, un giocatore da solo non può tenere in piedi un’intera squadra. La sconfitta per 3-1 contro i canadesi è arrivata su rapide ali perché la resistenza degli Uprising è stata proprio debole.
Debutto ufficiale questa settimana anche per i Seul Dynasty contro i Los Angeles Valiant. Avevamo intravisto la squadra coreana nei match di prova per testare il nuovo eroe Echo, questo weekend però, li abbiamo visti in campo per davvero. La loro performance si può solo definire come travolgente, 3-0 contro i Valiant in tempi record. La Tracer di Profit è stata una delle più divertenti da vedere delle ultime settimane. Uno stile di gioco tanto irriverente quanto il personaggio creato dagli autori della Blizzard nelle mani di un giocatore capace di centrare il bersaglio sempre e con precisione. I Valiant si sono fatti sentire soprattutto con il loro due di Dps Ksp e Ksf ma non c’è stato nulla da fare, i Dynasty hanno trionfato.
L’ultima partita di questo day one di Overwarch League è stata quella tra i San Francicsco Shock e i Los Angeles Gladiators. Un proverbiale finale col botto perché chi lo avrebbe mai detto che una squadra da metà classifica come i Gladiators potesse battere i campioni uscenti di tutto il campionato. Dopo una prima partita combattutissima, al secondo round gli Shock hanno perso la loro scintilla. Hanno consumato tutto il loro tempo a disposizione per fare pochissimi progressi su Route 66 e quando è venuto il momento di attaccare, i Gladiators hanno trionfato in 1:46 secondi, un nuovo record. Gli Shock dopo questa batosta hanno recuperato una vittoria su Numbani mettendo insieme una difesa efficace mentre su Industrie Volskaya sono riusciti a malapena a pareggiare, una rarità nella Overwatch League. Tutto si è deciso ancora una volta su Oasis, e qui non c’è stato molto che la squadra di San Francisco potesse fare. I Gladiators conquistano la vittoria grazie ad un ottimo Doomfist di Mirror che non ha lasciato nemmeno un attimo di respiro ai suoi avversari. Davvero un’ottima performance cha ha chiuso un primo giorno di gare ricco di sorprese.
I RISULTATI:
Shanghai Dragons – Guangzhou Charge: 3-0
Hangzhou Spark – Chengdu Hunters: 3-2
Toronto Defiant – Boston Uprising: 3-1
Seul Dynasty – Los Angeles Valiant: 3-0
Los Angeles Gladiators – San Francicsco Shock: 3-1
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