L’undicesima settimana di Overwatch League è iniziata con un match che sembrava scontato. Ma a sorprendere chi credeva in un risultato già stabilito, Atlanta Reign e Washington Justice sono riusciti a regalare tantissime sorprese, prima fra tutte la Tracer di Corey, una spina nel fianco dei Reign durante ogni singolo match.
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Su Ilios, la prima mappa, le cose non vanno troppo bene per Washington che conquista il primo obiettivo ma viene recuperata all’istante dagli Atlanta grazie al Doomfist di Edison, un instancabile macchina di morte che martella gli avversari a ogni scontro. La ciliegina sulla torta per la prima vittoria di Atlanta la mette Sharp che con la sua spirale della morte si teletrasporta al centro dell’obiettivo al momento giusto per eliminare l’intera squadra avversaria. Su Route 66 sembrava che i Justice avessero trovato la giusta sinergia: un attacco ben riuscito, una difesa che tiene ma quando tutto si doveva risolvere con una singola grande azione di squadra, i membri di Washington sono caduti come tessere del domino uno dopo l’altro, incapaci di restare uniti. Anche la seconda mappa va ad Atlanta che su Hollywood vuole portare a casa questa partita senza prendere nemmeno una sconfitta. A inizio match Corey e TTuba sembrano inarrestabili, un’accoppiata di Doomfist e Reaper che fa strage dei Reign senza che se ne accorgano. Ma da soli non vanno da nessuna parte, quando tocca a Washington attaccare ancora una squadra disunita e disorganizzata si presenta davanti ai Reign che non faticano a fare piazza pulita prima del secondo checkpoint. Anche questa mappa va ad Atlanta che porta a termine la profezia e stravince 3-0.
Un inaspettato derby di Los Angeles poi, ha stupito tutti i fan che non si aspettavano il ritorno di un match così importante così presto. Entrambe le squadre arrivano da una serie di successi clamorosi contro temibili avversari e da alcune sconfitte imbarazzanti da parte di squadre un po’ sottotono, quindi nessuno ha potuto fare una previsione su come si sarebbero comportate questi team un po’ allo sbaraglio. La partita è stata un valzer: ogni vittoria è stata seguita da una sconfitta, ogni conquista dei Valiant è stata rincorsa e riconquistata dai Gladiators che riescono proprio così a conquistare Busan, la prima mappa. Su Route 66, poi la Ashe di KSP, riesce a garantire ai Valiant un’ottima difesa che consuma tutta la riserva temporale dei nemici, che finiscono il primo round al tempo supplementare. L’attacco non è altrettanto efficace, però, la difesa dei Gladiators tiene e gli regala la seconda vittoria. Hollywood potrebbe essere la mappa della vittoria, invece è stato l’inizio della rimonta. Prima con una difesa all’ultimo uomo che impedisce ai Gladiators di completare la mappa, poi con un attacco impeccabile, i Valiant si conquistano la prima vittoria. Anche il pareggio arriva su rapide ali su Hanamura, Shax ora è passato a Pharah, un eroe che sembrava destinato a restare nell’ombra in questa stagione, invece il suo stile pressante verso le retrovie avversarie ha garantito ai suoi compagni di squadra un considerevole vantaggio. Su Ilios, la mappa del match point, entrambe le squadre hanno iniziato a cambiare personaggi ogni 30 secondi per mettere in gioco la risposta più efficace alle scelte avversarie. Vediamo così OGE, che passa a Winston, Mirror che passa a Torbjorn, Dreamer che risponde con un Winston a sua volta e infine Rain che abbandona Lucio per passare a Mercy. Il Chaos ha regnato sul campo di battaglia e ad emergerne vittoriosi sono stati i Los Angeles Gladiators che con Space e la sua D.va sono riusciti a gettare un’ancora sull’obiettivo e a non lasciarlo più: 3-2 il risultato finale di una partita indimenticabile che consiglio a tutti di rivedersi in replica qui sotto.
Il ritorno dei Florida Mayhem in questa stagione di Overwatch League sconquassata dalla quarantena ha entusiasmato i fan che hanno infiammato la chat di squadra con migliaia di messaggi. Ottime giocate e una buona coordinazione li hanno resi un avversario molto valido per i Paris Eternal, così valido che alla prima mappa conquistano la vittoria senza particolare fatica. Su Rialto, Parigi cambia strategia e rivediamo la stessa danza delle sostituzioni che abbiamo visto nel derby di Los Angeles. Soon alla fine sceglie Hanzo e la sua scelta ripaga. Appena raggiunta la ultimate porta a casa una tripla eliminazione con il suo dragone. Una buona giocata, però, non basta a portare a casa il match: quando tocca a Parigi difendere, Yaki con la sua Tracer riesce a infiltrarsi nelle retrovie nemiche e a spezzare la difesa degli Eternal in due. Un’ottima giocata che permette ai Mayhem di conquistare anche Rialto e portarsi in vantaggio 2-0. Hanamura sembrava la mappa della riscossa per Parigi ma è stata quella del trionfo per i Mayhem: una partita che ha tenuto i fan sull’orlo dei loro sedili tra ultimate ben piazzate ed eliminazioni di squadra, GanGanJin alle redini di Moira mette a segno una Coalescenza (la sua ultimate) che elimina quattro membri degli Eternal in un colpo solo. Da qui è tutta in discesa per la squadra della Florida, portano a casa un 3-0 ben fatto che li fa salire di un gradino nella classifica.
Il Match tra i Boston Uprising e i Toronto Defiant ha dato semplicemente spettacolo: due squadre praticamente allo stesso livello che lottano per la vittoria e la prima mappa, Ilios, è stata un vero spettacolo. Tutti e tre i round finiti ai tempi supplementari con Toronto che conquista il primo, Boston che conquista il secondo e grazie ad un’eliminazione dell’ultimo secondo, gli Uprising riescono a conquistare il terzo portando a casa la prima vittoria. Su El Dorado, la tempesta di neve scatenata da Colouhex riesce a rallentare a sufficienza i canadesi da consumare il loro tempo ma non abbastanza da impedirgli la vittoria. Arrivano fino in fondo in attacco e negano anche solo il secondo checkpoint in difesa: i Defiant rialzano la testa e pareggiano. La loro corsa non si ferma, su Eichenwalde la loro difesa sembrava debole ma poche decine di centimetri prima dell’arrivo del carico riescono a fermare gli Uprising negandogli il terzo checkpoit. Qui i Defiant vedono uno spiraglio per trionfare e lo colgono al volo: prima in attacco su Eichenwalde, poi in difesa su Parigi riescono a sconfiggere Boston conquistando la vittoria per 3-1.
Un altro match che sembrava avere il risultato già scritto era quello tra i San Francisco Shock e i Dallas Fuel che invece sono andati avanti a scontrarsi per più di due ore. Decay e Doha hanno portato a casa due giocate incredibili sulla prima mappa di Lijang Tower: prima una spirale della morte per il Reaper di Decay e poi un EMP di Doha li portano a conquistare il primo obiettivo. Il secondo è stato conquistato dagli Shock ma nel terzo Dallas ha semplicemente dominato: un’aggressività incredibile ha colto gli Shock di sorpresa e ha regalato la vittoria ai Fuel. Su Rialto però San Francisco reagisce e tira fuori gli artigli: in attacco consuma lentamente le risorse avversarie e riesce a terminare la mappa ma quando tocca a Dallas attaccare, la difesa degli Shock riesce a fermarli soprattutto grazie all’Orisa di Smurf che con la sua barriera e il suo raggio traente garantisce una postazione sicura per i suoi compagni e un angolo d’attacco sempre efficace. La fiamma dei Fuel non si è ancora spenta però: su Numbani, dopo un attacco perfetto, Decay torna protagonista con il suo Reaper e porta a casa un’eliminazione dopo l’altra impedendo agli Shock anche solo di conquistare il primo obiettivo. La partita non è ancora finita, i Fuel ora sono in vantaggio. Su Hanamura gli Shock si riprendono e nogano la conquista dell’obiettivo a Dallas che in difesa cerca di fare il possibile ma è costretta a soccombere. 2-2 e tutto si risolverà su Busan.
Dallas mette su un’ottima performance che però si scontra contro le giocate incredibili di un singolo giocatore degli Shock: Moth. Il suo Lucio sembra instancabile e invincibile, alterna costantemente le cure con l’accelerazione dei movimenti e gli Shock reagiscono come un sol uomo. Quella che sembrava una vittoria incredibile si è trasformata nel risultato che tutti si aspettavano: gli Shock trionfano, per il rotto della cuffia e Dallas si mostra ancora un potente avversario da battere.
Ecco I risultati:
Atlanta Reign – Washington Justice: 3-0
Los Angeles Gladiators – Los Angeles Valiant: 3-2
Florida Mayhem – Paris Eternal: 3-0
Toronto Defiant – Boston Uprising: 3-1
San Francisco Shock – Dallas Fuel: 3-2
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