Per il terzo anno consecutivo il team eSports della Corea del Sud si aggiudica la Overwatch World Cup 2018.
Si dice Overwatch e si legge Corea del Sud. Per il terzo anno consecutivo il team asiatico si aggiudica la World Cup di Overwatch strapazzando in finale la Cina. La Corea, come da pronostico, sabato 3 novembre ha vinto a man basse l’edizione 2018 della Overwatch World Cup a Irvine, in California. Solo briciole (pure queste digitali) per gli altri. Come al Canada, secondo classificato nella scorsa edizione, terzo quest’anno. Mentre peggio ancora è andata ai Francesi, dati addirittura tra i favoriti alla vigilia, e ai padroni di casa, eliminati a sorpresa ai quarti di finale dal Regno Unito.
Straordinaria Corea – Il cammino straordinario e praticamente senza pecche della Corea del Sud (solo due mappe pareggiate con i britannici in semifinale) si completa pure con l’elezione di un membro del roster coreano quale MVP del torneo: Seong-Hyun “JJoNak” Bang, premiato per l’abilità con la quale ha saputo far compiere giocate spettacolari a Zenyatta, il personaggio da lui governato. Un premio che eleva ancora più la Corea, se ce ne fosse il bisogno, ad un livello per ora immaginabile per le altre compagini.
Le altre contendenti – Sarebbe comunque ingiusto dire che le altre sono state poca cosa. Di fronte ad una Corea così sarebbe necessario un campionato a parte per comprendere veramente il livello di squadre come il Canada, la Francia, il Regno Unito, ma anche la stessa Cina. Ma pure gli Usa, incappati nella partita perfetta dell’UK ai quarti di finale, e traditi forse dall’ansia di prestazione davanti al pubblico amico. Come pure Finlandia e Australia, eliminate ai quarti rispettivamente da Cina e Corea del Sud, i colossi che hanno dato vita alla finale 2018.
Per qualche dollaro in più – Ognuna delle 8 arrivate alla fase finale si è aggiudicata una fetta del montepremi pari a 16 mila dollari. 128 mila dollari che si sono sommati ai 90 mila già suddivisi tra i partecipanti alla fase a gironi. Così che il montepremi complessivo di quest’anno ha sfiorato il mezzo milione di dollari, 488 mila, per la precisione, un bel salto rispetto ai già consistenti 360 mila della scorsa edizione.