Luoghi comuni e stereotipi sui videogiochi sono alla base delle critiche scaturite contro il nuovo spazio gaming inaugurato da Vieri e Corradi a Milano.
Christian Vieri e Bernardo Corradi hanno appena aperto PLB World il loro spazio dedicato al gaming, agli esports e alla content creation a Milano e all’inaugurazione erano presenti anche le loro compagne: Elena Santarelli e Costi Caracciolo. Da un post della Santarelli, però, è nata una delle solite polemiche da leoni della tastiera che ancora affliggono il mondo dei videogiochi, specialmente quelli competitivi.
In un post della Santarelli si legge: “I vostri figli si divertiranno tantissimo” ma subito qualcuno le ha risposto che quella di uno spazio dove coltivare la passione per il gaming per trasformarla in un lavoro con anche l’aiuto di un nutrizionista e un posturologo era una “pessima idea” e che i ragazzi “erano già lobotomizzati grazie a queste belle trovate spero ve ne rendiate conto prima o poi”.
Al che lei ha risposto subito dicendo “Avete mai sentito parlare degli esports? I vostri ragazzi non hanno mai giocato un’ora ai videogame? Sapete che anche i piloti di formula 1 si allenano con il simulatore? Ovvio che non si lasciano i figli a giocare per ore”. Fortunatamente non è stata solo lei a difendere il mondo dei videogiochi competitivi, anche altri genitori hanno preso una posizione forte in materia.
Nel post di un’infermiera che è anche madre di una bambina si legge: “L’insegnante di matematica della mia Giuly (alle scuole medie) diceva che la tecnologia non va demonizzata ma usata perché è una risorsa. Usata bene. Tutte le polemiche sull’uso che se ne fa, restano polemiche sterili. I viaggi, i libri, il contatto con gli altri non hanno nulla a che vedere sul fatto che si può anche giocare con i videogiochi e tutto il resto. Senza il progresso e l’innovazione, anche in campo sanitario, non potrebbero esserci state delle evoluzioni!”
Se gli stereotipi più vecchi sul mondo del gaming sono ancora duri a morire, per fortuna la nostra società sta facendo dei veri passi in avanti per quanto riguarda il rapporto con la tecnologia e i videogiochi. Gli esports sono qui per restare e uno spazio come PLB World non può che fare bene all’ecosistema, soprattutto se si occupa anche di fare divulgazione sulle potenzialità lavorative di questo mondo.