Pokémon Unite ha incoronato i suoi campioni europei della Aeos Cup.
Per la prima volta nella storia dei Campionati Internazionali Europei di Pokémon, il MOBA dei mostri portatili, Pokémon Unite, ha eletto i suoi campioni europei sotto lo stesso tetto dei videogiochi (Scarlatto, Violetto e GO) e del gioco di carte. Questo ha permesso, per la prima volta al di fuori dei campionati mondiali, agli appassionati degli altri giochi Pokémon di vivere alcune delle fasi più importanti della Aeos Cup, la competizione globale del gioco.
L’altra importante novità di questo evento è stata la presenza di un open bracket che ha permesso alle squadre di tutte le regioni della Aeos Cup di competere per un posto sul palco. Il team che ha fatto meglio in questa fase sono stati certamente gli americani Nemesis, gli unici che, partendo da zero sono arrivati non solo sul palco principale ma quarti in tutta la competizione cedendo solo sotto i colpi dei giapponesi Kabichans.
In questo torneo, poi, c’era anche un pizzico d’Italia perché negli Outer Banks (un team che ha scalato la vetta dell’open bracket) militava Manuel “Caligola” Pizzo, già membro del Team Peps che ha partecipato agli ultimi mondiali arrivando diciassettesimo. A questi europei, purtroppo, la squadra di Caligola è uscita ai group stage dopo aver affrontato, tra le altre, proprio i Kabichans, favoriti alla vittoria.
Se anche voi siete alla ricerca di un nuovo personaggio principale nel MOBA dei Pokémon, i cinque eroi più scelti di questo torneo sono stati Blissey (quando non è stato bannato, a dimostrazione della sua forza), Blastoise, Crustle, Espeon (che ha portato a casa ben due Rayquaza dell’ultimo secondo) e Eldegross. Abbiamo visto anche molto Venusaur e una buona percentuale di Mew, soprattutto nelle mani dei Kabichans.
Il team che è arrivato imbattuto alla finale è stato quello dei Fusion, una squadra sudamericana con un roster interamente peruviano e di proprietà di Jhoulys Chacín, un giocatore di baseball della Major League americana. Le loro vittorie sono arrivate, non senza difficoltà, una dopo l’altra senza dominare ma dimostrando di avere un’ottima coordinazione. I Nouns, che da tempo orbitano attorno ai primi posti in classifica nella scena di Unite, non hanno fatto benissimo, cadendo anche loro sotto i colpi dei Kabichans.
L’altro team da tenere d’occhio non solo nelle prossime competizioni continentali ma in vista del mondiale, è quello dei Rework Respawn. Anche loro originari del Sud America, hanno messo in campo un gioco decisamente aggressivo e hanno portato a casa vittoria dopo vittoria. Arrivati sul palco della semifinale fortissimi e quasi inarrestabili, si sono dovuti accontentare del terzo posto dopo essere caduti 2-0, anche loro contro i Kabichans, in una partita assolutamente unidirezionale.
La finale del Campionato Internazionale Europeo di Pokémon Unite ha visto i Fusion affrontare i Kabichans in un epico scontro tra regioni: Sud America contro Giappone. Entrambe le squadre erano determinate a guadagnarsi non solo un posto ai prossimi mondiali ma anche il titolo di campione del Vecchio Continente e 30 dei 100mila dollari di montepremi.
Il primo game è iniziato con un dominio assoluto dei Fusion sugli avversari. I Kabichans si sono ritrovati con più di 200 punti di svantaggio nonostante una buona performance nei combattimenti di squadra. Nonostante una ripresa col botto che li ha visti persino portarsi a casa il Rayquaza, i Kabichans non sono riusciti a recuperare lo svantaggio contro i Fusion e si sono ritrovati 0-1. Il secondo match è iniziato molto male per i giapponesi che si sono ritrovati presto a dover rincorrere gli avversari. Cambiando completamente strategia rispetto alle partite precedenti, i Kabichans sono passati all’offensiva e, incredibilmente, riescono quasi a raggiungere gli avversari. Di nuovo, però, i giapponesi cadono nonostante il Rayquaza catturato e perdono anche la seconda partita.
I Fusion, a una vittoria dal titolo europeo e dallo staccare un biglietto per Honolulu sono scesi in campo nella terza partita assolutamente determinati a chiuderla ma si sono scontrati contro la forza di volontà ferrea degli avversari. I Kabichans, infatti, sono riusciti a prendersi la terza partita dopo un finale al cardiopalma che ha visto i due team combattere per ogni centimetro che li separava dalle zone di punteggio. I Giapponesi, però, avrebbero dovuto non solo rimontare e vincere ma battere gli avversari in una seconda partita al meglio delle cinque.
Alla quarta partita nessuno si è permesso di essere arrogante e nessuno si è permesso di essere aggressivo: entrambe le squadre hanno giocato insieme e i combattimenti sono ruotati tutti attorno all’abilità individuale dei giocatori. I Kabichans hanno giocato bene, si sono posizionati bene e hanno portato a casa delle ottime giocate ma sono irrimediabilmente caduti sotto i colpi dei Fusion dopo aver scalato l’intero looser bracket e dopo aver dimostrato di avere ancora moltissimo da dare. Dopo aver preso Rayquaza, infatti, i Fusion sono andati a prendersi più di 150 punti, la vittoria ai campionati europei di Pokémon Unite, un posto garantito ai prossimi mondiali e 30mila dollari.
“É un sogno che si avvera, siamo i migliori del Sud America, siamo i migliori d’Europa e siamo pronti a prenderci il titolo a Honolulu” ha detto Draken, capitano della squadra, “Abbiamo giocato contro avversari validissimi, abbiamo faticato e abbiamo vinto dimostrando che il Sud America è capace di grandi cose. Vogliamo ringraziare dal profondo del cuore tutti i nostri fan che dalle 3 di mattina sono sintonizzati per vederci e tutti coloro che ci hanno sostenuto qui e in tutta l’America Latina, ci vediamo alle Hawaii”.