Un sito per ogni Lega, sei campionati mondiali, uno statuto da rispettare e la programmazione delle fasi che porteranno a contendersi il titolo di supercampione. Nel 2019 PUBG sembra fare sul serio, puntando sul settore dell’esport. Il battle royale dei record – prima che arrivasse Fortnite – ha annunciato il restyling delle pagine dedicate alle competizioni professionistiche che durante l’anno attraverseranno tutti i continenti.
LE PRO LEAGUES – Saranno sei i campionati nei quali si sfideranno i pro player: Nord America, Europa-Medio Oriente-Africa, Corea, Giappone, Cina e Taipei. Sud Est asiatico, America Latina e Oceania avranno una struttura dedicata ai tornei pro. Ogni competizione sarà suddivisa per livelli (Pro, Semi-Pro e Amateur), mentre gli eventi potranno essere Regional, Multi-regional (con player di diverse League) e Global (tornei ai quali parteciperanno almeno un team per ogni Region).
SUPER – Tutti gli eventi esportivi marchiati PUBG dovranno rispettare il nuovo statuto (lo Standard and Universal PUBG Esports Ruleset): dieci pagine con regole, caratteristiche per l’ammissibilità, codice di comportamento e sanzioni. Tutti i tornei saranno disputati in modalità FPP, con 16 squad da 4 player esclusivamente su due mappe: Erangel e Miramar.
SCHEDULE – La stagione 2019 sarà suddivisa in tre fasi. La fase 1 prenderà il via a fine gennaio e terminerà a marzo. La fase 2 comincerà ad inizio maggio e si concluderà a giugno. La fase 3 da metà agosto fino a metà ottobre. Al termine di ognuna delle prime due fasi, i migliori team si sfideranno in un Global o Multiregional event. Ad agosto i migliori player saranno riuniti in un All-Star Game degno dei parquet dell’Nba. Ultima tappa stagionale sarà il Global Championship, l’evento finale per laurearsi campione del mondo.