Roster tutto italiano per i nuovi Macko. Edoardo “T3b” Treglia: “Pensiamo in grande e non ci poniamo limiti”.
“Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano”. Frase scontata e ripetuta fino allo sfinimento, ma che serve a inquadrare la situazione: I Macko Esports tornano su Rainbow Six Siege e lo fanno con un roster completamente italiano. Edoardo “T3b” Treglia, Luigi “Gemini” Ferrigno, Alessio “Aqui” Aquilano, Lorenzo “Lollo” Masuccio e Mario “Dora” Manzato. Il meglio che l’Italia ha da offrire in un quintetto di comprovata esperienza che ha maturato già diverse esperienze nel Gotha di Rainbow Six. T3b e Lollo sono stati compagni di squadra nei Wylde nello Stage 1 di European League, mentre Gemini recentemente ha indossato la maglia dei G2. Aqui, invece, è stato tra i protagonisti della cavalcata dei Mkers fino alla qualificazione al Six Invitational del 2021.
Macko: si torna agli albori
Dietro un progetto così ambizioso c’è la mano del CEO Antonio “Macko” Todisco, atterrato nel mondo esports proprio con Siege nel 2020. I successi non sono mancati, con l’organizzazione pugliese che ha messo in bacheca due PG Nationals Winter e diverse partecipazioni all’European Challenger League. Un curriculum, dunque, di tutto rispetto. Il ritorno è maturato quasi per caso. Perché il competitivo di Rainbow Six si è evoluto negli anni e l’European League non ha più un sistema meritocratico, ma per farla breve, ha quasi un sistema a franchigie: senza retrocessioni e senza la possibilità di qualificarsi al piano superiore come succedeva con la Challenger League, una sorta di Serie B. Il sistema messo in atto da Ubisoft, però, consente a tutte le squadre di poter centrare l’accesso ai Major tramite dei tornei di qualificazione, dove confluiscono anche le organizzazioni di EL.
T3b non nasconde l’entusiasmo
A spingere i Macko a rientrare su Siege ci ha pensato Edoardo “T3b” Treglia: “Dopo l’addio ai Wylde – le sue parole ai nostri microfoni – eravamo alla ricerca di un’organizzazione. Con Antonio (Todisco, ndr) ho un rapporto di amicizia viscerale ed è stata la prima persona che ho contattato per questo nuovo progetto. Abbiamo le idee chiare: vogliamo vincere tutti i tornei Tier 2 per riuscire a qualificarci al prossimo Major e perché no anche al Six Invitational. Ovviamente a febbraio, quando ci sarà la possibilità, cercheremo di arrivare in alto con questo roster per coronare finalmente il sogno della community, ovvero quello di avere un roster competitivo tutto italiano”.