L’attesa è finita: Demon Veil, che va ad inaugurare l’anno 7 di Rainbow Six, è finalmente disponibile per tutti i player. Il celebre Fps tattico di casa Ubisoft, dunque, si arricchisce di tantissime novità. Nuovi operatori, nuove modalità, bilanciamenti e dopo tre anni anche una nuova mappa. Siege, dunque, è qui per restare. Demon Veil, almeno nelle intenzioni del publisher franco-canadese, sarà la stagione della rinascita.
Azami, un nuovo volto per il team di Rainbow Six
Azami, intanto, sarà la nuova operatrice. Ispirata ai bodyguard giapponesi, avrà a disposizione le Barriere Kiba: dei coltelli da lancio che generano una barriera rotonda antiproiettile. Che sia una parete martellata, un muro rinforzato bucato o semplicemente una botola, Azami riesce a negare i punti di ingresso agli attaccanti. La sua arma primaria è la mitraglietta degli operatori russi (9x19vsn) o il fucile pompa degli italiani. È un’operatrice con due di velocità e due di corazza, quindi molto versatile. Ottima per prendere tempo e rielaborare la propria strategia di difesa. Il suo gadget è posizionabile sia sui pavimenti in legno che sulle botole. Per distruggere la sua barriera basterà ricorrere a qualsiasi tipo di esplosivo o più semplicemente ai tre canonici tre colpi di corpo a corpo (come per le barricate, ndr).
Un Team Deatmatch per Siege
L’altra vera novità introdotta da Ubisoft in Demon Veil è il Team Deathmatch. Una playlist pensata appositamente per scaldarsi prima di un match competitivo o come esperienza di gioco più casual e rilassata. I match dureranno 5 minuti o fino a che una delle due squadre non raggiunge le 75 kill. Ai giocatori verrà data la possibilità di scegliere lo stesso operatore, tutti i gadget sono disattivati, non sono disponibili i personaggi dotati di scudo e non ci sono sanzioni per chi abbandona il match. Questa modalità veloce sarà perfetta anche per familiarizzare nuovamente con Goyo, a cui il team di sviluppo ha applicato un profondo rework.
L’Attacker Repick sposta gli equilibri?
Le novità non finiscono qui, con l’Attacker Repick che potrebbe alterare gli equilibri del gioco, ora spostati verso la difesa. Agli attaccanti verrà data la possibilità di cambiare operatore ed equipaggiamento durante la fase di preparazione. Una dinamica di gioco con cui familiarizzare subito, soprattutto per i professionisti dell’esports, visto l’imminente inizio delle competizioni ufficiali.