Nella giornata di domenica sono state annunciate tutte le novità dell’anno 6 di Rainbow Six Siege. Il team di sviluppo ha condiviso il proprio piano e le priorità durante il panel Future of Siege, compresa la nuovissima stagione di Rainbow Six Siege che come vi avevamo anticipato si chiamerà Crimson Heist.

Six Invitational 2021 rimandato a maggio

Le buone notizie, però, non finiscono qui. Perché oltre ai soliti cambiamenti che anticipano l’arrivo della nuova season e che andranno ad incidere sul meta, Ubisoft ha rivelato numerose novità sul lato esports. La prima, quella più attesa e che ci riguarda da vicino, è l’annuncio della spostamento del Six Invitational (sempre a Parigi , ndr) a maggio in sostituzione del Six Major. Tutto confermato, dunque, in vista dei prossimi mesi. I Mkers e i tifosi italiani possono tirare un sospiro di sollievo. Per quanto riguarda i Major globali, faranno il loro ritorno sulla scena competitiva già a partire da quest’anno e il prossimo Six Invitational in programma nel 2022 si svolgerà nuovamente a Montreal.

Cambiano i roster

Grandi cambiamenti anche per i roster. Da oggi in poi, infatti, ogni team potrà mettere sotto contratto un massimo di 12 giocatori. Una scelta necessaria per diversificare gli organici nelle varie competizioni. Proviamo a rendervi tutto più comprensibile con un esempio pratico. I G2 o i Rogue, che sono considerati un team di Tier 1 hanno partecipato al GSA (l’equivalente del nostro PG Nationals, ndr) insieme ad altre compagini di Tier 3. Come è giusto che sia, i confronti erano piuttosto impari. Qui entra in gioco Ubisoft, che modifica il regolamento e permette alle organizzazioni di creare una seconda squadra per i campionati nazionali. Ottima intuizione, no? Magari le stesse organizzazioni potranno creare in casa i giocatori del futuro con un progetto di inserimento graduale.

Le novità di European League e Challenger League

Capitolo European League: i pareggi saranno rimossi, con l’aggiunta dei tempi supplementari. Tre i punti in palio per ogni successo, mentre le vittorie e le sconfitte nei tempi supplementari daranno rispettivamente due e un punto. Il formato rimarrà comunque un Best-of-One. La Challenger League, invece, vedrà anche dei cambiamenti alle sue qualificazioni. Non cambia nulla per i nove vincitori del campionati nazionali e i due team che tra retrocessione e Relgation non hanno centrato l’accesso all’European League, ovvero MnM Gaming e Chaos EC. A questi si andranno ad unire altre cinque squadre dalle qualificazioni per creare una lega a 16 squadre.