Riparte il torneo di Valorant riservato agli studenti universitari: al via le iscrizioni con oltre 400 eventi locali.
È senza dubbio uno degli eventi più attesi nella scena di Valorant al di fuori del circuito professionistico: la prima edizione registrò la presenza di oltre 50.000 studenti provenienti da 50 diversi paesi nel mondo. Adesso il Red Bull Campus Clutch, torneo universitario di Valorant, ritorna con numeri ben più imponenti: saranno infatti 400 i singoli eventi locali che si svolgeranno nel corso dei prossimi quattro intensissimi mesi coinvolgendo 300 università in tutto il mondo. È a tutti gli effetti un evento competitivo di portata globale che confemra quanto Red Bull abbia deciso di sostenere il panorama dell’esport amatoriale, terreno di prova fondamentale per i talenti dell’esport del futuro, ma anche l’intera community di Valorant, grazie a un insieme di iniziative volte a creare un universo competitivo sempre più ampio per il noto sparatutto 5v5.
I qualifier italiani
I qualifier italiani saranno quattro e si terranno tra il 22 settembre e il 13 ottobre (qui il link per registrarsi), seguiti da una fase di Group Stage, una semi-finale commentata da Marco “Sparker” Forte, figura di riferimento della scena italiana di Valorant. I vincitori potranno testare le loro capacità in una finale nazionale dal vivo che accoglierà tutti gli appassionati per un’emozionante sfida, commentata dal celebre pro player e streamer Dario “Moonryde” Ferracci. I finalisti voleranno, infine, a San Paolo, in Brasile, per rappresentare l’Italia alle finali mondiali, a cui parteciperanno le migliori 50 squadre. Inoltre i vincitori potranno anche godere di un’esperienza esclusiva al Valorant Champions Tour.
Non solo esports
È molto più che la semplice partecipazione a una squadra: come accade anche per gli sport, le università cominciano ora ad offrire borse di studio e programmi dedicati anche all’esport. A livello mondiale, più di 200 università hanno costituito borse di studio apposite per un valore totale di 16 milioni di dollari all’anno. La possibilità di competere con giocatori provenienti da tutto il mondo, rappresentando la propria università, sarà per i partecipanti un’esperienza unica in grado di aprire le porte anche per una carriera nel mondo competitivo.