Il nuovo che avanza, come l’avevamo nominato settimana scorsa, non accenna ad arrestarsi: anche il quarto e ultimo qualifier per i playoff del Red Bull The Br4wl di Hearthstone segna la vittoria di due volti nuovi della scena competitiva. Kledis “Kle” Gjoka ed Emanuele “Ilanur” Strano si sono imposti all’ultima occasione possibile entrando di fatto nell’attuale Top 8 italiana e andando a far compagnia sia alle due new entry del terzo qualifier, Gabriele ”Gabry720” Fuccio e Marco ”Ubohzaw” Uberti, sia a pezzi grossi della scena come Turna, MaeveDonovan, Yocto e Swaggermeist.
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Il Red Bull The Br4wl sta mostrando in tal senso l’esistenza di una base di giocatori molto ampia, appassionata e con l’enorme voglia di mettersi in gioco. Anche per l’ultima tappa dell’open qualifier si sono registrati più dei 256 posti disponibili arrivando a 297 iscritti: nel totale dei quattro qualifier sarebbe l’equivalente di un torneo da quasi 1.000 giocatori, sintomo che una competizione di questo tipo era, ed è, realmente desiderata dai giocatori italiani. Giocatori che allo stato attuale hanno davvero poche occasioni di mettersi in mostra e diventa difficile anche per le stesse organizzazioni esports trovare nuovi talenti.
Parlando e confrontandoci con i nuovi volti della scena competitiva sembrano essere in particolare due le cause di questo improvviso ricambio generazionale che ha tenuto fuori dalla Top 8 italiana tanti nomi eccellenti. Uno è inevitabilmente il Covid-19: l’emergenza e il conseguente lockdown ha consentito a molti di poter dedicare molte più ore al gioco di quante ne avrebbero avute a disposizione, tra impegni personali e lavoro, in condizioni normali. È innegabile che lo stare forzatamente a casa abbia messo gli esports sotto i riflettori e ne ha giovato pure Hearthstone, grazie anche alla sua natura mobile. Il secondo aspetto riguarda l’arrivo del torneo appena un mese dopo l’introduzione della nuova espansione, Ceneri delle Terre Selvagge, e l’arrivo della rotazione annuale che ha permesso ai giocatori più recenti di poter essere competitivi fin da subito con la creazione dei mazzi migliori.
Tra questi mazzi sta prendendo sempre più piede il Druido, passato dai 38 game giocati nel primo e secondo qualifier ai 94 del terzo fino ai 156 del quarto: un incremento percentuale del 310% tra il primo e l’ultimo. Il maggior utilizzo del Druido ha anche comportato un inevitabile livellamento del suo winrate, sceso in una settimana dal 56% al 47% ma che nel complesso, prendendo in esame l’intero torneo disputato finora, si attesta su un solido 51%: esattamente quello che ogni mazzo vorrebbe avere. Il più giocato è rimasto tuttavia il Cacciatore di Demoni con 163 partite, mentre al terzo e quarto posto, a poca distanza tra loro, si trovano Ladro e Guerriero. Sale nuovamente il Sacerdote con 99 gettoni di presenza ma un winrate che non è tra i più ottimali: solo pochi riescono a far girare bene questo mazzo complesso, di attesa, che fonda molto del suo gameplay sull’utilizzare le carte avversarie.
Un dato interessante da attenzione è la divisione quasi netta in tre fasce di Tier dei vari mazzi utilizzanti nell’arco dei quattro qualifier. Nel Tier 1, seppur lontani in termini di game giocati, possiamo inserire il Cacciatore di Demoni, il Ladro, il Guerriero e il Cacciatore, tutti con +360 game disputati. La prima particolarità è che tra questi solo il Ladro ha un winrate inferiore al 50%, mentre a comandare è il Guerriero con il 54%, solidissima scelta per ognuno e presente praticamente tra il 70% e l’80% nelle line-up, nonostante venga poi giocato molto meno a causa del ban mirato verso tale classe. Nel Tier 2, in cui troviamo Mago, Sacerdote, Stregone e Druido, abbiamo un dato opposto: solamente uno tra questi, il Druido, ha un winrate superiore al 50%, cresciuto enormemente solo negli ultimi due qualifier. Chiudono infine Sciamano e Paladino, indietro sia come scelta dei giocatori che come winrate: se lo Sciamano ha cercato di mantenere almeno un winrate dignitoso, 47%, lo stesso non si può dire del Paladino che si ferma al 36%.
L’obiettivo adesso per gli otto migliori giocatori d’Italia è la fase playoff del 10 giugno: presto sarà rivelato il tabellone a doppia eliminazione che permetterà ai migliori quattro di affrontarsi nella finale vera e propria. Finale che, come annunciato, sarà disputata con il formato The Br4wl: quattro giocatori si sfideranno in contemporanea giocando ognuno su tre schermi differenti con le postazioni messe a disposizione direttamente da Red Bull che si recherà a casa dei finalisti per organizzare in remoto un evento altamente qualitativo che non abbia nulla da invidiare all’evento dal vivo.
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