Reply Totem, bilancio positivo al Dreamhack Open

Zara su Fortnite e il team di Brawl stars concludono la loro esperienza a Jönköping in casa Reply Totem. Soddisfatto il direttivo: “C’è sempre più consapevolezza, non abbiamo paura di confrontarci con i mostri sacri dell’esports mondiale e questo evento non può che confermare la nostra tesi”.

In un ambizioso e graduale progetto di crescita, i Reply Totem continuano ad essere un punto di riferimento per l’intero movimento esports italiano. Del resto, gli ultimi risultati raggiunti in campo internazionale non fanno che confermare le ambizioni dell’organizzazione neroverde. Dopo aver centrato la qualificazione alla Fifa eWorld Cup con Andrea “Montaxer” Montanini e Antonio “Santill1” Santillo, i Totem hanno ben figurato anche nell’ultimo Dreamhack Open in Lan andato in scena a Jönköping in Svezia.

Reply Totem protagonisti su Fortnite

Su Fortnite, Zara ha potuto competere sia nella modalità Battle Royale che in quella Zero Build per un montepremi equamente diviso in 200.000 dollari. Partito dalle qualificazioni, il giocatore dei Reply Totem ha potuto dare spazio al suo talento, qualificandosi alle finali di entrambe le competizioni. Zara ha incassato una parte del premio, ma soprattutto ha acquisito ulteriore consapevolezza nei propri mezzi. Competere alla pari dei più grandi non è assolutamente utopia.

Obiettivo centrato su Brawl Stars

Sull’altro versante, invece, coach Inso e i ragazzi di Brawl Stars hanno partecipato alle finali della Snapdragon Pro Series, torneo di terze parti più grande mai organizzato per il gioco. Importante la presenza di IDarkJoker, nuovo membro del team e alla sua prima apparizione in un contesto Lan internazionale. I ragazzi non hanno avuto problemi a centrare la qualificazione, chiudendo questa prima fase senza perdere una singola serie. “Questi eventi dal vivo – fanno sapere i Reply Totem – sono serviti ad aumentare le nostre convinzioni. Abbiamo sempre più un’identità internazionale. Non c’è nessun timore, ormai, nel confrontarci con i mostri sacri dell’esports mondiale. Possiamo ambire a risultati sempre più importanti”.

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