Anche i campioni si arrendono. Sì, ma solo davanti al barbecue coreano. Il sito web dell’emittente televisiva statunitense Espn ci regala un inedito ritratto di Riccardo “Reynor” Romiti.
L’INTERVISTA A CENA – Il giornale ha incontrato il giovanissimo campione di Starcraft a Los Angeles, nel bel mezzo della cena per festeggiare la vittoria delle WCS con tutto il team dei GamersOrigin. Il pezzo, firmato dalla giornalista Emily Rand, si apre ironizzando sulla difficoltà del sedicenne nell’arrotolare il manzo nella carta di riso. Si può vincere a Starcraft a 16 anni e perdere la lotta contro il barbecue coreano? A quanto pare sì, scherza la giornalista di Espn.
DAL CIBO ALLA CARRIERA – L’articolo ci mostra il campione italiano sotto inedite spoglie, in un momento della sua vita privata con la squadra. In fondo mangiare al ristorante coreano è diventata un’esperienza eSports internazionale, grazie soprattutto al dominio della Corea del Sud nel settore. Ma la cena, in questo caso, è solo un espediente usato dalla giornalista per ripercorrere la carriera di “Reynor” fin dagli esordi.
L’ESPORTS PiÙ DIFFICILE – “Sopra ogni altra cosa, StarCraft richiede acume. Pazienza, astuzia e risolutezza sono altre doti apprezzate nel gioco di strategia in tempo reale, insieme a una miriade di altre caratteristiche – scrive Emily Rand – . C’è una bellezza delicata nel gioco, una sottigliezza che richiede abilità meccaniche senza pari e la capacità di maneggiare le micro unità tenendo d’occhio l’immagine macro – continua la giornalista -. […] Tra tutti i giochi […] questo titolo di Blizzard ha ancora la reputazione di essere l’eSports più difficile”.
A PASSO SPEDITO – Quando “Reynor” iniziò a giocare a StarCraft il gioco si avviava già verso un lento declino, prima di cadere del tutto in disgrazia negli anni successivi. Nonostante ciò, il cammino intrapreso da Reynor quando nel 2010 il suo papà gli comprò per la prima volta StarCraft non si è mai fermato. All’inizio si divertì a sfidare il padre, anche lui un giocatore, ma a livello amatoriale, di questo titolo. Presto, anzi quasi immediatamente, il ragazzo salì al livello competitivo.
UN VERO PRODIGIO – Ad appena dodici anni “Reynor” divenne il giocatore più giovane nella storia di Starcraft a raggiungere il grado di Grandmaster, il più alto livello per i giocatori in una determinata regione del mondo. L’idea di abbandonare Starcraft per qualche titolo più redditizio come League of Legends non gli ha mai sfiorato la mente. “Reynor” ha sempre giocato per divertimento e, solo dopo la vittoria delle WCS, ha iniziato a realizzare che questa avrebbe potuto essere una carriera per lui.
UNA SPERANZA PER STARCRAFT – Il pezzo si sofferma poi sulla rivalità con Serral, giocatore finlandese entrato nella storia per essere stato il primo non sud-coreano a vincere le WCS Grand Finals. I due si conoscono bene, si sono studiati a lungo e affrontati più volte. Nonostante la vittoria di “Reynor” sul suo celebre avversario all’inizio di aprile, il talento italiano non è ancora pronto a definirsi il miglior giocatore europeo. Reclamerà quel titolo solo se vincerà al BlizzCon in autunno. Ma una cosa è certa: la sua personalità ed il suo emergere come astro nascente dell’eSports europeo offrono una speranza per una rinascita della scena pro di Starcraft.