l re italiano di StarCraft 2 ci racconta in un’intervista esclusiva la sua esperienza a uno degli eventi eSportivi più importanti dell’anno.
Riccardo “Reynor” Romiti è uno degli atleti esportivi più in vista del nostro paese e una vera e propria leggenda nel panorama internazionale di StarCraft 2. Ha vinto l’IEM Katowice (da tutti considerato il mondiale) nel 2021 e da diversi anni si contende le finali o le semifinali degli eventi più importanti al mondo. All’IEM Katowice 2024 (qui il nostro reportage completo sull’evento) lo abbiamo intervistato per farci dire la sua sul torneo e per farci raccontare i suoi piani per il futuro.
Come è andato questo IEM Katowice? Come ti sei preparato per affrontarlo?
“Questo è stato l’evento per cui mi sono allenato più di tutti, mi sono messo alla tastiera per un mese e mezzo quasi senza uscire di casa. Ho pensato solo a Starcraft, ho studiato le strategie degli avversari e ho macinato partite. Questo è un evento che voglio vincere dal vivo da tanto tempo, l’ho vinto nel 2021 ma era online. Mi sentivo preparato, ero fiducioso e in forma però, purtroppo, è andata male. Non ho giocato malissimo ma il mio gruppo era davvero difficile. Tre persone in quel gruppo erano candidate alla vittoria (XX ha poi alzato la coppa) in più c’era un altro emergente fortissimo. La mia performance è stata un po’ sotto il mio livello, e in questi tornei, specialmente con avversari di questo calibro, basta davvero poco per andare sotto. Ne perdi una, ne perdi un’altra e sei fuori, bastano due giorni un po’ storti e la competizione è finita; tutta la preparazione che hai fatto finisce fuori dalla finestra”.
Chi hai affrontato di ostico e cosa ha portato sul campo?
“Ho studiato gli avversari molto bene prima di questo torneo, herO, per esempio è famoso per essere un giocatore molto aggressivo quindi la mia strategia è stata tirarla per le lunghe giocando difensivo. Lui ha fatto l’opposto, ha giocato super difensivo e la cosa mi ha un po’buttato fuori. Poi avevo Maru, probabilmente il Terran (una delle tre fazioni di Starcraft 2 ndr) più forte al mondo insieme a Clem, e lui è stato un po’ rognoso perché si sa preparare molto bene e ha delle strategie che colgono impreparati. Poi c’era Dark, uno degli Zerg (la seconda fazione ndr) più forti del mondo, che è stato uno dei due avversari che ho battuto perché l’ho tirata per le lunghe e ha funzionato. ShoWTimE è uno dei Protoss (la terza fazione ndr) più forti in Europa, ed è famoso perché gioca difensivo. Io ho cercato di romperlo ma non ci sono riuscito e ho perso”.
Come hai trovato il gioco a livello di bilanciamento?
“Ora il bilanciamento non è male, è stato sicuramente in punti peggiori, il problema è che ci sono alcuni vuoti nel gameplay che vanno riempiti. Le razze, secondo me, non dovrebbero avere un chiaro vantaggio sul finire della partita perché è come se ci fosse un conto alla rovescia prima che il tuo avversario diventi imbattibile per cui o lo batti prima o sei fuori, soprattutto per gli Zerg che uso io”.
Quali sono i tuoi prossimi passi a livello competitivo?
“Ora ho un po’ di pausa fino a maggio per quanto riguarda i tornei in presenza. Poi ho Dallas mentre il torneo più grande dell’anno sarà in Arabia Saudita questa estate. Fino ad ora Katowice è sempre stata considerata il mondiale di Starcraft 2, da quest’anno non lo è più per via dell’altro evento in Arabia dove speriamo di fare bene così mi riprendo da questa volta”.
E a livello di carriera?
“Ora sono con i Basilisk che mi stanno trattando benissimo ma devo dire che in questo periodo ci ho pensato poco visto l’allenamento intensivo. A livello di carriera mi piacerebbe continuare a giocare, se a Starcraft o a qualcos’altro ancora non lo so, per ora finisco questa stagione e poi vedremo. Avevo anche in programma uno switch a LoL più avanti ma ora come ora non è sul tavolo perché non posso dedicargli tempo. Vedremo in futuro, finché son felice va bene così”.
Che ne pensi di Stormgate? Potrebbe essere un possibile sbocco per la tua carriera?
“L’ho provato e se è ovvio che ci sono alcune cose da migliorare, lo vedo parecchio promettente. Poi mi fido degli sviluppatori che sono tutti degli ex Blizzard che hanno lavorato a Starcraft. Manca ancora una fazione e non ci sono i tier 3 delle unità ma vedo molto potenziale. Stormagate, poi, è sul tavolo per quanto riguarda un possibile cambio di carriera ma ora voglio vincere su Starcraft, il resto viene dopo”.