Le ragazze dei Qlash arrivano in finale del torneo femminile ma non riescono a superare nuovamente le G2 Hel.
Grazie al successo maturato su Valorant con il Game Changers, Riot Games ha deciso di iniziare a sostenere e intraprendere una serie di tornei dedicati alla scena femminile anche su League of Legends. Rising Stars, organizzato dalla Ggtech Entertainment in collaborazione con la piattaforma di esports per gli universitari Nuel, ha portato diversi team della scena femminile ad affrontarsi il 26 e 27 novembre scorsi con le Qlash Midnight protagoniste quasi assolute.
Chi sono le Midnight
Le Qlash Midnight sono il team competitivo femminile dei Qlash, nato lo scorso giugno in previsione del qualifier per il GirlGamer 2022 Oradea Festival Qualifier. La principale rappresentante è l’italiana Melanie Santamaria “Lilyane”, midlaner, negli ultimi mesi più volte protagonista a livello competitivo con la vittoria della Twitch Riot Games Summer Rumble, in cui è stata la capitana della rappresentativa italiana, e delle recenti Baolo Championship Series le cui finali si sono svolte al Lucca Comics & Games. Melanie è affiancata da due francesi, Sarah Breton “Sanah” in toplane e Charlotte Tranquillin “Cosmic” in botlane, dalla spagnola Marta Mesas Garrido “Shiina” in giungla e la support slovena Eva Murn “Kyanna”, supportate dal coach Mario Lombardi “Balleeno” e dal team manager Leonardo Renzetti “Rehnz”.
A un passo dalla vittoria
Il roster attuale si è formato poco meno di un mese fa, iniziando ad allenarsi costantemente nelle ultime due settimane. Nonostante giochino insieme da poco, le Midnight sono riuscite il sabato a scalare l’intero tabellone del Rising Stars, superando avversarie ben più quotate come le Sk Avarosa o le G2 Hel conquistando l’accesso alla Grand Final dell’evento. La domenica si è poi disputato il loser bracket della competizione che ha permesso alle G2 Hel di affrontare nuovamente le Midnight grazie alla vittoria sulle Zerolag Esports Female. Questa volta, però, le G2 sono riuscite a mostrare tutte il loro potenziale, non lasciando nemmeno un game e vincendo per 2-0.
Un format discutibile
Le G2 hanno vinto senza dubbio con merito ma rimane il dubbio sulla tipologia di formato adottato. Il primo motivo è che, come già avviene nell’Lec europea, chi arriva dal Winner Bracket, senza quindi aver perso nemmeno un game, non ha un reale concreto vantaggio. Le Midnight e le G2 Hel hanno chiuso le proprie vittorie con lo stesso punteggio: 2-0 nella finale di Winner per le Qlash, 2-0 nella Grand Final per le Hel. Oltre questo, le G2 hanno avuto l’occasione di giocare una partita in più, finita 2-1 contro le Zerolag, che ha permesso loro di entrare più calde contro le Qlash, arrivate presumibilmente fredde, soprattutto a livello mentale. Rimane comunque la grande impresa delle Midnight capaci di superare roster ben più allenati di loro: un’ottima notizia per il futuro che potrebbe vederle presto protagoniste a livello internazionale.