Nella nuova stagione dell’Italian Rocket Championship ci saranno anche i See Esports, un nome nuovo della scena competitiva di Rocket League.
Se non seguite la scena competitiva di Fortnite è difficile conoscere i See Esports ma grazie a Rocket League tra pochi giorni la musica cambierà. L’organizzazione italiana, legata alla Service Esports Srl con sede in Croazia, è stata ufficializzata come partecipante alla prossima Serie A dell’Italian Rocket Championship, il campionato italiano del popolare titolo competitivo targato Psyonix.
See Esports, da Fortnite a Rocket League
I See Esports hanno iniziato ad affermarsi come importante realtà soprattutto nella scena di Fortnite, con il picco raggiunto in occasione della Fortnite Unstoppable Cup giocata dal vivo alla Milan Games Week a novembre 2022. Attualmente Fortnite è ancora il cuore pulsante dell’organizzazione che vanta quattro tra i migliori 200 giocatori al mondo. Giocatori che, presto, si troveranno al prossimo Dreamhack per le Finals della stagione 2023. Per loro anche l’importante collaborazione con il Plb Worlds di Vieri e Corradi, dove hanno già effettuato quattro bootcamp.
Nel frattempo, però, il 12 settembre inizia il campionato italiano di Rocket League. Tra le diverse novità dei team partecipanti alla Serie A dell’Italian Rocket Championship, oltre a Palermo, Dsyre Esports, Reply Totem e i campioni in carica dei Novo Esports, ci saranno anche i See Esports che hanno acquisito lo slot appartenuto in precedenza agli Yutoru. I See Esports proveranno a sorprendere le altre squadre con un team composto dall’italiano Jelly, dall’olandese Gekk e dal danese Ejby.
Perché scegliere Rocket League?
Visto che per loro sarà l’esordio su Rocket League, ne abbiamo approfittato per fargli qualche domanda sul perché abbiano scelto questo titolo per iniziare il cammino italiano. “Abbiamo scelto il titolo Rocket league perchè prima di tutto siamo tifosi e appassionati di questo gioco da diverso tempo. Negli anni siamo rimasti colpiti dalla sua innovazione, dalle sue dinamiche di gioco e per come si presta, accattivante e immediato. Noi abbiamo tramutato il nostro hobby in lavoro e vogliamo giocare dove giocano i migliori”.
Quali sono gli obiettivi per Rocket League? “Il nostro progetto è quello di competere il più possible all’interno di questo campionato, sperando di vincerlo ed esultare davanti al pubblico della Milan Games Week e farci conoscere dalla community di Twitch ,così da affermarci sullo scenario italiano in maniera persistente”. E nel lungo periodo? “L’obiettivo a lungo termine è quello di prendrci le dovute soddisfazioni nel panorama Italiano per poi ,più avanti, andare a competere per il campionato Rocket League Championship Series (RLCS) a livello internazionale”.
La nascita del roster
La domanda, ovviamente, è se pensano che questo roster sia attrezzato per poter competere con i migliori in Italia. “Non abbiamo dubbi che il nostro sia un roster competitivo. Da tifosi, vedendo le vecchie edizioni del campionato e il forte impatto mediatico tramite i vari social, ci siamo messi alla ricerca di due figure importanti e professionali per la realizzazione del roster partendo da un manager e un coach. Da lì trovare i giocatori è stata una conseguenza”.
Ma i See Esports, esattamente, cosa pensano di poter dare alla scena competitiva italiana di Rocket League? “Essendo una nuova org crediamo di poter fornire curiosità e sorprese alla competizione. Tutti saranno stupiti di vedere come ci apportiamo e rapportiamo in questo split. Ce ne saranno delle belle, ne siamo certi. Perchè professionalità, voglia di affermarsi, competizione e originalità sono gli aggettivi che ci caratterizzano”. Quale sarà il vostro biglietto da visita per la community? “Alla community diremo solo che abbiamo avviato un motore che si alimenta di un carburante speciale: la vittoria”.