L’organizzazione esports dei Sentinels ha annunciato con un comunicato l’arrivo di una nuova iniezione di denaro.
Che le varie organizzazioni siano in crisi economica non è certo un mistero così come non era un mistero che di queste ne facessero parte anche i Sentinels. Considerata una delle principali “nuove” organizzazioni, diventata famosa in particolare nel 2019 con la vittoria del mondiale di Fortnite del loro giocatore Kyle “Bugha” Giersdorf, i Sentinels hanno adesso annunciato l’arrivo di nuovo capitale per oltre 3 milioni di dollari. Una somma che sarà destinata sia a proseguire le operazioni tuttora in atto che all’espansione in altri futuri progetti.
Il modello nordamericano
Di base a Los Angeles, i Sentinels hanno impostato un business model simile a quanto visto con Faze Clan, 100 Thieves e altre realtà nordamericane. L’obiettivo è riuscire a percorrere i due binari paralleli su cui si muove l’esports: la competizione da un lato e l’intrattenimento dall’altro. Puntano quindi sia sull’avere giocatori competitivi e squadre che streamer e content creator. I Sentinels, che negli ultimi anni secondo numerose voci hanno navigato economicamente in cattive acque a causa della contrazione delle sponsorizzazioni e degli investimenti post-covid, hanno definito l’arrivo dei 3,4 milioni $ come una “consistente iniezione di denaro”.
Il denaro è arrivato dallo stesso gruppo di proprietari che si è impegnato a investire questa ulteriore cifra nella società, consentendole “di continuare le operazioni in corso delle sue attività di esports esistenti e di espandersi in nuove aree”, ha dichiarato la società in un comunicato. L’amministratore delegato Rob Moore ha inoltre evidenziato la campagna di equity crowdfunding su StartEngine, sottolineando che i fan dell’organizzazione hanno investito più di 150.000 dollari dal lancio in agosto. La campagna, che offre ai fan l’opportunità di investire nell’organizzazione e di ricevere “ricompense esclusive per gli investitori”, si chiuderà alla fine della settimana.
La fiducia della community
Sempre Moore ha dichiarato: “L’investimento nella società testimonia la nostra fiducia nei Sentinels come marchio e nelle opportunità a lungo termine degli esports. Volevamo anche dare ai fan, che sono la parte più importante del nostro business, la possibilità di possedere una quota della società. I nostri fan hanno già dimostrato un sostegno significativo con oltre 150.000 dollari investiti nella società attraverso il nostro crowdfunding”.
Secondo alcuni analisti del settore la scelta di affidarsi al proprio pubblico era stata vista come una mossa disperata di chi si trova in grande difficoltà economica: “”Il crowdfunding è stato utilizzato per dare ai fan l’opportunità di essere parte integrante dell’organizzazione”, hanno dichiarato i Sentinels a The Esports Advocate. “Non abbiamo mai voluto che fosse la fonte primaria di finanziamento per l’organizzazione. Il nostro gruppo proprietario dei Sentinels continuerà ad essere la fonte primaria di qualsiasi capitale richiesto, se necessario“.
Il futuro dei Sentinels
I Sentinels hanno dichiarato di aspettarsi un miglioramento del tasso di rendimento dell’azienda grazie a una serie di fattori, tra cui “le riduzioni dei costi dei giocatori a livello di settore“. Secondo numerose indiscrezioni infatti sembrano finiti i tempi degli stipendi d’oro dei proplayer che in Nord America in particolare raggiungevano anche cifre a sei zeri. Inoltre maggiori introiti potrebbero arrivare dall’introduzione di contenuti digitali nel gioco attraverso Valorant, considerato che i Sentinels sono ufficialmente partner del Valorant Champions Tour (VCT).
Se i 3,4 milioni saranno sufficienti, tuttavia, non è garantito, come hanno sottolineato gli stessi Sentinels a The Esports Advocate. “Sentinels monitorerà il fabbisogno di liquidità della società ed è pronta a immettere ulteriore capitale se necessario“, ha dichiarato un loro rappresentante. “L’organizzazione spera che la monetizzazione del gioco tramite Valorant fornisca finanziamenti consistenti, che avranno un impatto significativo sul flusso di cassa dell’organizzazione”.