Shadow: cos’è e come funziona l’alternativa al cloud gaming

Con una potente connessione a internet si può fare molto più che giocare, ma tutto ha un prezzo

In Italia lo conoscono in pochi perché quando si parla di cloud gaming viene quasi sempre escluso. Nelle ultime 3 settimane, però, abbiamo provato Shadow un servizio di cloud computing che, con un abbonamento mensile, vi mette a disposizione dei veri e propri computer in remoto a cui accedere semplicemente con una connessione a internet e uno schermo.

Vista la nostra passione per i videogiochi non potevamo che tastarli proprio su questo sistema e, come tutti i prodotti basati sul cloud, la loro efficienza è sempre schiava della potenza della vostra connessione. Parlando di ottimizzazione, però, siamo riusciti a ottenere framerate e tempi di risposta anche superiori alla media, una performance che potrebbe rendere il cloud gaming di Shadow persino adatto a competere.

C’è un numero fondamentale che anche i non esperti devono conoscere prima di provare Shadow: 70 Mbps in download. Questa è la velocità minima per poter utilizzare il servizio secondo la compagnia. Per scoprire se la vostra connessione a internet è in grado di reggere lo streaming dei dati necessari a giocare, recatevi a questo sito e fate un test. per mettere le cose in prospettiva, la nostra velocità di download è stata di 74 mbps, quindi molto vicina al limite consigliato.

La nostra esperienza è stata con il pacchetto Shadow Power che ci ha messo a disposizione una scheda grafica equivalente a un’Nvidia 3070, un bel passo avanti rispetto all’AMD 580 del computer della redazione. Inutile dire che la qualità visiva e la fluidità della nostra esperienza sono aumentate sensibilmente arrivando a giocare a livelli di grafica ultra, a 60 fps e in full ha titoli come Destiny 2 e Overwatch 2.

Un “difetto” se così possiamo chiamarlo, è che avendo a disposizione un intero computer, ogni gioco va scaricato, installato e aggiornato come su un pc fisso. Il lato positivo è che non abbiamo avuto limitazioni e siamo potuti accedere, ad esempio, al PTR di Overwatch 2, o aggiungere mod a Cyberpunk 2077 che il servizio ha retto in maniera eccellente permettendoci di giocare (sempre in full hd) con impostazioni a Ultra e ray tracing attivo.

Altri titoli competitivi come League of Legends, Call of Duty Modern Warfare 2, Apex Legends e Rocket League, poi, non hanno sofferto minimamente del piccolissimo input lag tipico della connessione in cloud. Gli unici che davvero risultano inutilizzabili sono Counter Strike: Global Offensive e Valorant perché l’aggiunta anche solo di 10 o 15 millisecondi di lag ha fatto la differenza tra una vittoria e una sconfitta in un duello 1v1. Rainbow Six Siege è stato difficile da valutare a causa dei suoi time to kill un po’ più lunghi, noi però lo abbiamo trovato giocabile.

Per i più attenti alle specifiche tecniche, sappiate che quando diciamo che avete a disposizione un intero pc in cloud intendiamo con permessi da amministratore e senza limiti di sorta. Il processore è equivalente a un Ryzen 5 3600 e i GB di RAM sono 16, abbastanza per far respirare bene la maggior parte dei giochi in full hd. Per quanto riguarda lo spazio di archiviazione, 256 giga sono compresi ne prezzo, poi la memoria è espansibile fino a 5 TB al costo di 3 euro ogni 256 GB in più. Tutte queste specifiche, però, arrivano aggiungendo 15 euro ai 29.90 dell’abbonamento base.

A meno che non vogliate giocare a Valorant o a Counter Strike Global Offensive, riusciamo a immaginare 2 scenari in cui Shadow, e il relativo pacchetto Power, possano convenire davvero visti i costi non proprio abbordabili. Nel primo siete utenti Apple (o avete un portatile Windows non adatto al gaming) e le circostanze della vita vi portano a essere lontani dal vostro pc da gaming per qualche mese. Grazie all’ottimizzazione eccellente di Shadow potrete avere un computer perfetto per giocare direttamente nel vostro mac senza problemi di compatibilità. Nel secondo state valutando se comprare su un potente pc da gaming oppure no, quindi volete vedere se l’upgrade a una scheda video rtx vale davvero la pena. Con un paio di mesi di Shadow avrete una risposta a questa domanda.

Purtroppo il prezzo (45 euro al mese senza espansioni di memoria) è ancora troppo elevato per farci consigliare l’utilizzo di Shadow al posto di un tradizionale pc da gaming ma se dovesse avvicinarsi più ai 20 euro, con simili prestazioni, allora i conti tornerebbero. Un computer da gaming con le stesse prestazioni di quelle del pacchetto Shadow Pro, costa intorno ai 1500 euro, se, per ipotesi, un videogiocatore volesse migliorare il suo pc ogni 5 anni, allora con 20 euro al mese converrebbe molto di più usare Shadow in streaming piuttosto che acquistare tutti i compenenti.

In conclusione, questa tecnologia potrebbe essere il futuro per garantire una maggiore accessibilità al gaming o per costruire gaming house a basso prezzo in cui gli atleti hanno accesso a macchine performanti senza il peso del possedere dell’hardware costosissimo.

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