Star Wars Outlaws sembra avere le carte in regola per diventare un importante pezzo del panorama videoludico della Galassia Lontana Lontana.
Star Wars Outlaws è un progetto decisamente ambizioso per Ubisoft. Per chi non lo conoscesse, è un gioco d’azione e avventura completamente immerso nell’universo di George Lucas in cui chi gioca deve destreggiarsi tra le varie fazioni criminali della Galassia Lontana Lontana.
È strutturato come una serie di mappe open world, ciascuna su un pianeta diverso, all’interno delle quali compiere missioni per ingraziarsi uno dei sindacati criminali presenti. La protagonista non è né una Jedi né una Sith, è una ladra che vuole mettere insieme una squadra per tentare il colpo più grosso della sua carriera.
La scansione temporale è fondamentale per comprendere il perché, dopo averlo provato per quattro ore, siamo decisamente speranzosi. È ambientato tra l’Impero Colpisce ancora e Il Ritorno dello Jedi, un momento in cui l’Impero è forte e ubiquo ma in cui i ribelli sono una decisa spina nel suo fianco. “Immergere il giocatore in Star Wars significa dare vita al mondo immaginato da George Lucas come farebbe George Lucas” ci ha detto Thibaut Machin, game director di Outlaws. “Questo significa avere le taverne piene di npc che si parlano, avere gli spazioporti pieni di droidi e tutta una serie di altre piccole parti in costante movimento. Per farlo al meglio siamo andati a rivedere le ispirazioni di George di allora, tra western, samurai e un sacco di altri film”.
Il gameplay di Outlaws è un misto tra esplorazione, stealth e sparatutto in terza persona con una componente piuttosto rilevante di scelte a bivi che determinano la simpatia delle varie organizzazioni criminali verso chi gioca. Rompere lo stealth, come dice il game director, “non deve mai sembrare punitivo, quante volte nei film i protagonisti iniziano una missione di soppiatto e finiscono per tirare fuori le pistole? Vogliamo lo stesso per il nostro gioco, vogliamo che il giocatore si faccia beccare e che dallo stealth si passi al combattimento. Spesso si può provare a infiltrarsi finché non ci si annoia e poi mettersi a sparare”.
Lo stealth è il punto di partenza nelle missioni perché Kay Vess, la protagonista, è una ladra, poi, con il passare delle ore, si guadagnano abilità di combattimento e persino di persuasione per evitare lo scontro e cavarsela con le parole. Quando i colpi di laser iniziano a volare, però, Kay può fare affidamento su un nuovo tipo di blaster progettato insieme a Lucas Games e mai visto nell’universo di Star Wars. È un’arma a cui è possibile cambiare i moduli e passare dai proiettili laser rossi a quelli ionici per fulminare i droidi con una serie di altre possibilità che non ci sono state rivelate.
Il primo alleato che Kay avrà a disposizione nelle sue avventure sarà Nyx, un animaletto adorabile a metà tra axolotl, pangolino e drago di Komodo che, in battaglia e nello stealth, sarà il vostro migliore amico. Lui potrà interagire con i pulsanti, aggredire i nemici per distrarli e combattere insieme a voi. “Ci serviva una creatura che potesse manipolare gli oggetti e insieme essere resistente, carina e persino aggressiva. Doveva essere intelligente ma non senziente, indipendente e dispettosa. E poi è doppiato da Dee Bradley Baker, la voce dei cloni in tutte le opere animate di Star Wars, non potevamo chiedere di meglio!”
Star Wars Outlaws è un monumento alle atmosfere, alle dinamiche e ai conflitti dell’orlo esterno, al vuoto di potere che l’Impero sta lasciando e ai gruppi criminali che lo stanno riempiendo. Provandolo abbiamo avuto la sensazione di essere completamente immersi in questo mondo e questo è il merito più grande di Ubisoft Massive secondo noi. Gli ambienti sono pieni di vita, di persone, di affari, di colpi, di tradimenti e di opportunità.
Abbiamo intuito le pieghe del sistema di reclutamento dei compagni di squadra, il modo in cui sarà possibile migliorare sia lo speeder sia la propria nave spaziale, le sfaccettature del sistema di combattimento in orbita e le opportunità da sfruttare allineandosi a una fazione piuttosto che un’altra. È un sistema complesso, ricco e che promette davvero bene. La nostra unica perplessità riguarda la ripetitività delle sezioni stealth del gioco. Non sappiamo se e come questo sistema si evolverà e se lo farà in modo coerente.
Star Wars Outlaws ci ha convinto fin dalla prima ora di gioco. Il suo mondo è pieno fino all’orlo di citazioni, curiosità, luoghi da scoprire, nemici da abbattere e nuove amicizie da fare. Sperando che Ubisoft abbia imparato dal suo passato e abbia realizzato con cura tutti gli open world del gioco, siamo cautamente ottimisti per il futuro di questo gioco e non vediamo l’ora di provare l’esperienza completa.