E’ lui stesso a dire che “è solo un giochino”, ma impegno e allenamento hanno portato comunque una grande soddisfazione: Stefano Musso è campione del mondo di Bike Unchained 2. Qualche giorno fa è arrivato primo, davanti ad altri 25618 partecipanti da tutto il mondo, anche nella gara speciale per il primo anniversario dal lancio del gioco mobile, bissando il successo tre giorni dopo, nella finale delle Virtual World Series. Il titolo firmato Red Bull vede dunque il campione doglianese delle Langhe confermarsi al top. Dopo i telai vinti negli scorsi mesi stavolta si aggiudica una bicicletta completa del valore di almeno 7.500 euro.
Ne avevamo parlato ad agosto, dopo aver “scoperto” il titolo (che, lo ricordiamo, al momento non può essere considerato un esports vero e proprio) e i suoi numeri (decine di migliaia di giocatori nel mondo. Ma un numero in particolare ci aveva sorpreso, quello legato a Stefano Musso, appassionato di mountain bike, e appassionato di questo gioco mobile. Tanto appassionato che, da mesi, non lo batte nessuno. Difficile che che tutto ciò sia casuale. Si gioca in contemporanea (“mi sono svegliato alle 5 del mattino per vincere” ha commentato Stefano) e vince ovviamente chi fa il miglior tempo, con distacchi che sono nell’ordine del decimo di secondo: appena 445 centesimi il distacco tra Stefano e l’americano PedalToTheMetal, giunto secondo, a sua volta staccato di soli 34 centesimi dal terzo, dal sudafricano Shannon (ma per il futuro occhio anche al quarto, Emanuele “Binder” Gallo, italiano e piemontese pure lui).
Un successo inaspettato anche per Red Bull, che nel regolamento ha inserito la discutibile clausola che vieta ad un campione di vincere una seconda volta lo stesso premio. Un regolamento che evidentemente richiede un assestamento, di fronte a Stefano Musso. Il biker italiano ora attende il grande evento, sul quale Red Bull mantiene stretto riserbo. Pare si chiamerà Enduro World Series e metterà in palio un premio ancora più importante.