Il nuovo videogioco di Mario in 2D vi farà sentire a casa riuscendo comunque a innovare la sua formula iconica.
Super Mario è un’icona e i suoi videogiochi in 2D sono il classico dei classici. Eppure, con Super Mario Bros Wonder, Nintendo è riuscita ancora una volta a innovare mescolando il suo personaggio più famoso con la sua formula più storica, per regalare a nuove e vecchie generazioni un’esperienza familiare e insieme innovativa.
Abbiamo provato in anteprima cinque livelli di Super Mario Bros Wonder e ne siamo rimasti piacevolmente impressionati. L’ambientazione nel Mondo dei Fiori, piuttosto che in quello dei Funghi, ha dato al team di sviluppo un po’ più di spazio di manovra a livello creativo, sia per quanto riguarda i nuovi nemici, sia nel nuovo sistema di abilità. Ancora prima di iniziare a giocare, infatti, vi accorgerete che potrete scegliere qualunque personaggio perché, di base, hanno tutti le stesse abilità e lo stesso raggio di movimento.
Per saltare più in alto, avere un doppio salto contro i muri e tutta una serie di altri potenziamenti attivi e passivi dovrete equipaggiare le nuove spille: una delle grandi novità di Super Mario Bros Wonder. Ce ne sono alcune di partenza mentre altre saranno ottenibili progredendo nella storia o completando livelli-tutorial specifici: noi abbiamo provato quello dedicato al wall-jump e ha fatto bene il suo lavoro di spiegazione. L’unica eccezione a questo sistema sono gli Yoshi, questi personaggi, infatti, non possono morire ma nemmeno potenziarsi. Questo, ci hanno spiegato, “serve ad aiutare i più piccoli a imparare e a non accumulare frustrazione”.
Come con il classico sistema delle Stelle, in Super Mario Bros Wonder dovrete raccogliere un certo numero di Semi Wonder per poter sbloccare nuove aree della mappa e nuovi livelli. Alcuni semi vengono dati al primo completamento degli stage, altri vanno raccolti mentre saltate e correte tra Goomba arrabbiati e mufloni che vi caricano. Oltre ai Semi, sparsi per le missioni ci sono anche i Fiori Wonder che attivano un modificatore unico all’interno di quello specifico livello. Ne abbiamo provato uno che ha fatto iniziare a piovere stelle dell’immunità e un’altro che ha applicato un filtro psichedelico al gameplay: non vediamo l’ora di scoprire quali altre sorprese gli sviluppatori hanno in serbo per noi in fase di recensione.
Sparse per i livelli, oltre alle classiche monete d’orate, troverete anche delle nuove monete viola con cui sarà possibile acquistare, presso un NPC specifico, potenziamenti temporanei o spille speciali. Oltre ai classici funghi per diventare più forti e alle stelle dell’invulnerabilità, poi, abbiamo provato il nuovo potenziamento per trasformarsi in un elefante. Questa nuova modifica per i personaggi vi renderà più lenti ma più forti, potrete spostare alcuni elementi scenografici dei livelli e sparare acqua (dopo averla raccolta) per colpire i nemici o innaffiare alcuni fiori per ottenere dei bonus.
In Super Mario Bros Wonder, poi, ci sarà un nuovo cappello che vi darà accesso all’abilità trivella con cui rompere elementi specifici dello scenario come i cristalli ed entrare nel terreno e nelle pareti. Nel livello finale della nostra demo, abbiamo potuto schivare nemici, raccogliere risorse e passare attraverso delle strettoie proprio grazie a questo modificatore che, siamo certi, mescolerà non poco le carte in tavola per nuovi e vecchi giocatori.
Come è giusto che sia, poi, moltissime cose restano invariate rispetto al passato: i blocchi con il punto di domanda, le bandiere dei checkpoint, la cattiveria di Bowser e il classico regno in pericolo che dovrete aiutare. Super Mario Bros Wonder non vuole reinventare la formula del videogioco a scorrimento in 2D ma darvi delle ottime ragioni per visitarla ancora una volta. Come il mondo indie ci ha confermato più e più volte negli ultimi anni, il 2D è una landa ancora prepotentemente inesplorata e Nintendo ha a disposizione alcuni tra i migliori esploratori del settore. Solo in fase di recensione potremo emettere un verdetto definitivo ma se gli sviluppatori della grande N riusciranno a mantenere costante il flusso di novità e di sfide, allora sarà valsa la pena di un’attesa più che decennale per un nuovo capitolo in 2D di Super Mario.