Il picchiaduro Bandai Namco potrebbe essere l’elemento finale della trinità della rinascita insieme a Street Fighter 6 e Mortal Kombat 1.
Giocando alla beta di Tekken 8 la prima cosa che ci ha colpiti è la resa grafica di questo gioco. L’Unreal Engine 5 è stato spremuto fino all’osso dagli sviluppatori di Bandai Namco che ora sono in lizza per aggiudicarsi il premio di picchiaduro più esteticamente appagante del momento. I personaggi sono scolpiti e dinamici, gli stage si rompono in modo spettacolare (letteralmente cadendo da un piano all’altro) i vestiti si sporcano dopo parate e cadute e la luce avvolge come una coperta i lottatori.
Nel tempo limitato della beta abbiamo faticato ad avere una prospettiva chiara su tutti e 19 i personaggi ma una cosa è certa, Tekken ha scelto di implementare lo Special Style, un nuovo sistema di comandi per aiutare i nuovi giocatori a familiarizzarsi con le meccaniche del gioco. Le combinazioni vanno dal semplice, bottone + direzione, al complesso con più pressioni dello stesso tasto o sequenze più elaborate. Questo nuovo sistema, poi, può essere acceso e spento a piacimento in modo da permettere anche ai veterani di sperimentare e di poter imparare a sfruttarlo.
A differenza di Street Fighter 6, questo nuovo set di comandi può essere acceso e spento anche all’interno del singolo match per facilitare l’uso delle combo. Premendo Triangolo una sola volta, per esempio, avrete a disposizione una serie di opzioni: premerlo altre due volte per una combo standard, premere Quadrato per spostare il nemico avvicinandolo al muro o usare Cerchio per provare a mandarlo a terra. C’è tantissima possibilità di personalizzazione del proprio stile di gioco (come in ogni picchiaduro) ma con semplicità e questa è la novità più benvenuta in assoluto. Non sappiamo che impatto avrà tutto questo sulla scena competitiva ma non possiamo che applaudire questa scelta per aiutare i novizi e dargli un modo di approcciarsi al gioco che sia più accessibile e intuitivo.
Questa beta, rispetto al precedente periodo di prova, ha aggiunto tre personaggi, Feng e Raven, rispettivamente da Tekken 7 e 6 e Azucena, una nuova lottatrice su cui abbiamo concentrato i nostri test. Il suo stile di gioco è assolutamente particolare e sembra pensato più come risposta ad altri combattenti considerati più forti che il prodotto di una nuova filosofia. É specializzata nello schivare gli attacchi alti e insieme nello sferrare calci a livello del torso e della testa per andare a sfidare e frustrare l’avversario dove crede di essere più forte. La sua evasività è ottima e, bisogna dirlo, ha alcuni degli outfit migliori di tutto il gioco.
Lo stage a lei dedicato, con dei pucciosissimi alpaca che vagano per il piano superiore, ci ha permesso di esplorare una delle nuove meccaniche del gioco: i lanci dal muro. Se romperete il pavimento di questa arena vi ritroverete in un tempio coperto d’oro dove, tirando un avversario contro un muro, lo vedrete lanciato in aria verso il centro dello stage e potrete intercettarlo per continuare la vostra combo. Questa nuova interazione ci ha lasciato decisamente confusi all’inizio per poi farci capire il suo vero potenziale. A nessuno, né a chi sta facendo la combo, né a chi la sta subendo, piace stare bloccati nell’angolo. Non è un bello spettacolo e uscirne, soprattutto per i novizi, è un’impresa. Con i lanci dal muro il gioco resta dinamico ed entusiasmante, senza intrappolamenti di sorta. Non sappiamo su quali altri stage verrà implementato ma è certamente un’aggiunta intrigante.
Tekken 8 è un gioco che ci ha sorpreso con le sue rifiniture e per quanto bene sono stati pensati tutti i suoi dettagli. I nuovi combattenti, le nuove meccaniche e la cura nella grafica di personaggi e stage ci hanno fatto piacere, a stupirci è stato il nuovo sistema di comandi assolutamente intuitivo e ben fatto. Se queste sono le fondamenta di un gioco in cui l’Italia continua a difendersi bene nel panorama competitivo, allora ne vedremo delle belle nel prossimo futuro quando il gioco uscirà il 26 gennaio 2024.