Abbiamo avuto l’opportunità di provare in anteprima il nuovo corposo aggiornamento di Teamfight Tactics che rivela tante novità.
Nato come un semplice spinoff del più famoso League of Legends, dando finalmente senso a quella “s” finale di Riot Games dopo 10 anni su un solo gioco, Teamfight Tactics ha ormai una vita propria. Nonostante non abbia ancora un client indipendente ma continui ad appoggiarsi a quello di League, TFT, com’è ormai amichevolmente chiamato, si è ritagliato una fetta importante di giocatori, pubblico e content creator non solo nella fascia del genere degli autochess ma più in generale in quella degli esports e del gaming.
Arrivato alla Stagione 6, chiamata Gadgets & Gizmos, come sempre a metà della sua durata gli sviluppatori inseriscono alcune novità e approntano alcune modifiche per mantenere fresco il gioco, ribilanciarlo e proporre variazioni sul tema in modo da continuare a coinvolgere principalmente i giocatori ma dando anche modo ai content creator di proporre nuovi stili di gioco, pensare a nuove sinergie tra i personaggi e trovare le migliori strategie per vincere le partite. Ma non solo.
Neon Nights, la nuova patch di mid-season che inizierà proprio con la 6.5, porta tantissime novità, quasi come fosse una nuova intera stagione. Si parte da Zeri, la nuova campionessa appena arrivata su League of Legends appena una settimana fa e già lanciata nell’arena di TFT: un costo 5, leggendario, che avrà come tratti Debonair e Sniper (Cecchino). Ma arriva anche Renata Glash, the Baroness of Chemistry, personaggio che arriva da Legends of Runeterra e che è appena presentato che farà la sua comparsa contemporaneamente su League e su TFT: nel primo nel ruolo di support, nel secondo con i tratti Chemtech e Scholar. Ancora più importante, o meglio, innovativo, è invece l’arrivo della già annunciata presenza di Silco: un passo rivoluzionario perché si tratta del primo personaggio di TFT che non arriva da League of Legends, bensì direttamente dalla serie TV animata di Netflix Arcane, ispirata al moba di Riot Games.
Oltre al tratto Scholar, Silco introduce anche il nuovo Mastermind, di cui sarà l’unico rappresentante: all’inizio del combattimento conferisce ai due alleati davanti a lui sulla scacchiera una porzione del loro mana massimo. Ma non è l’unico nuovo tratto della Stagione 6 perché Neon Nights riporta in auge due tratti visti in passato ma che non erano fin qui stati presenti su Gadgets & Gizmos: Debonair e Hextech. Il primo garantisce ai suoi rappresentanti vita e ability power bonus, con il VIP che, una volta comprato dallo shop, attiva un proprio bonus caratteristico; in sostanza è il tratto che va a sostituire i vecchi Imperiali che non vedremo più nella 6.5 Così come non vedremo più gli Accademia, sostituiti dagli Hextech, tra cui ritroveremo Nocturne e Alistar: all’inizio del combattimento i rappresentanti ricevono uno scudo da 350 unità per 4 secondi che finché rimane attivo permette ai personaggi di infliggere danni magici bonus sul colpo. Dalle prime prove sembra che sarà proprio questo tratto quello più ambito per essere giocato, soprattutto per il costo basso delle prime unità disponibili: Jarvan e Nocturne a costo 1 più altri due campioni a costo 2 risultano in un team semplice da costruire nell’early game.
Le novità non riguardano tuttavia solamente i tratti e i campioni. Abbiamo un nuovo oggetto, l’Edge of Night, anche in questo caso un ritorno: “quando il possessore scende per la prima volta sotto il 50% di vita, entra brevemente in modalità invisibile, diventando intargettabile e immune agli effetti avversari; non appena esce dall’invisibilità guadagna il 30% di velocità d’attacco.” Un item decisamente interessante per le backline, ovvero per i personaggi che si trovano nelle retrovie e che potrebbe essere utile per counterare gli assassini avversari. Sono poi stati aggiornati diversi Augments, mentre altri sono stati rimossi e alcuni inseriti come nuovi, andando sia a bilanciare la loro importanza nel gioco che offrendo maggiori possibilità strategiche. Infine, al di là del gameplay nudo e crudo, Neon Nights offre novità in termini di estetica con due nuove arene, la Toxitorium e la Hextech Battle Arena, oltre a nuove possibili scelte per i piccoli animaletti o entità naturali che comandano idealmente i personaggi giocanti.
A conti fatti Neon Nights rappresenta una ventata di freschezza per i giocatori di Teamfight Tactics. Le stagioni sembrano effettivamente troppo lunghe per rimanere sempre uguali a sé stesse e semplici bilanciamenti o modifiche con patch costanti non sono sufficienti per continuare a mantenere alto l’interesse dei giocatori, soprattutto di quelli “casual” più che di quelli competitivi. Sappiamo bene che gli utenti di qualsiasi gioco amano le novità e gli stravolgimenti, amano cimentarsi in nuove sfide senza tuttavia dover ripartire da zero. E in questo Neon Nights è apparentemente riuscito nell’impresa, trovando il giusto punto di equilibrio per le necessità dei giocatori, proponendo tante novità senza rivoluzionare del tutto l’esperienza di gioco.