Mario Götze si affaccia al mondo esports: Virtex si prepara ad accogliere il giocatore tedesco ex Borussia Dortmund e Bayern Monaco.
Da uomo della provvidenza a signor qualunque. Potremmo riassumere così la carriera di Mario Götze, decisivo nella finale di Coppa del Mondo nel 2014 contro l’Argentina che sembrava destinato ad una carriera di successi. Il Mondiale vinto in Brasile dalla sua Germania, invece, resterà un unicum insieme ad una manciata di titoli nazionali tra Borussia Dortmund e Bayern Monaco. Götze, dunque, ha raggiunto la fase autunnale della sua carriera e con l’avanzare dell’età solitamente arriva il momento in cui la vita non è più completamente dedicata al calcio. È un periodo in cui ci si concentra anche su ciò che accade al di fuori del campo, dove la famiglia assume spesso un ruolo centrale, insieme alla formazione continua, alla prospettiva verso il futuro e alla scoperta di nuovi e interessanti argomenti.
IA e non solo per Götze
Da qualche tempo, Götze si è appassionato alla tecnologia, mostrando un forte interesse per temi digitali come gli NFT e gli sviluppi dell’Intelligenza Artificiale. Solo pochi mesi fa ha investito in Tromero, un’azienda che unisce l’apprendimento automatico al mining di criptovalute. Un altro settore che sembra aver catturato l’attenzione del trentunenne è quello dell’esports. Götze ha rivelato di essere un grande appassionato. Nelle ultime ore, sulla sua pagina LinkedIn, il centrocampista dell’Eintracht Francoforte ha annunciato non solo di essere un grande fan degli eSports in generale, ma anche di intravedere un notevole potenziale nel settore, specialmente per quanto riguarda l’aspetto dell’intrattenimento. Poiché l’esports è ancora solo all’inizio del loro sviluppo, nonostante la loro già considerevole presenza nel mainstream e Götze ora desidera contribuire a realizzare questo potenziale. A tal proposito, ha deciso di investire in Virtex.
Virtex un nuovo mondo per interpretare l’esports
Ma cos’è Virtex? È un’azienda che consente agli appassionati di immergersi completamente nelle partite di Counter-Strike grazie al suo software, che permette agli spettatori di decidere autonomamente dove e quando seguire la partita su varie mappe. In questo modo, i tifosi diventano virtualmente parte del gioco, agendo come osservatori invisibili e muovendosi liberamente nelle mappe, liberandosi dalle impostazioni predefinite delle telecamere delle trasmissioni convenzionali. Con il suo gol nella finale della Coppa del Mondo 2014, Mario Götze ha creato un momento indimenticabile per milioni di tifosi tedeschi. Con il suo investimento in Virtex e il suo impegno nell’esports in generale, potrebbe ancora una volta essere parzialmente responsabile di garantire che molti altri appassionati di sport possano vivere da vicino il loro momento di gloria personale.