“La vita è correre. Il resto è soltanto attesa”, affermava Steve McQueen. Non potrebbe esserci frase miglior per raccontare la vita professionale di Valentino Rossi, pilota che calca le piste, senza sosta, sin da bambino. Un rapporto con il mondo dei motori così profondo da portare il Dottore – dopo aver chiuso la sua leggendaria carriera in MotoGP – ad aprire un nuovo capitolo della propria vita sportiva, questa volta su quattro ruote. Per farlo, il nove volte campione del mondo ha scelto di allenarsi con il videogioco simulatore/arcade Gran Turismo 7.
Il conflitto Russia-Ucraina non ha lasciato indifferente un settore da sempre inclusivo come quello dei videogiochi. E quelle che sembravano semplici indiscrezioni rilanciate dagli insider alla fine si rivelano notizie ufficiali. Su Fifa 22 non ci sarà più spazio per squadre e giocatori russi. A spiegarlo, EA Sports sui propri canali social attraverso un comunicato.
Ma anche il mondo del gaming più “generico” sposa la linea dura contro Mosca. CD Projekt Red, lo sviluppatore con sede in Polonia di giochi popolari come Cyberpunk 2077, The Witcher e proprietario dello store GOG, ha interrotto la vendita dei suoi prodotti in Russia e Bielorussia. CD Projekt Red ha inoltre donato 240mila dollari al gruppo umanitario polacco Polska Akcja Humanitarna per aiutare i rifugiati.
La pandemia, la professionalizzazione del settore, il coraggio delle aziende di investire: questi e altri temi sono stati affrontati in occasione del Webinar “Creare un contesto sostenibile per gli esports in Italia” promosso da IIDEA, l’associazione italiana di categoria del mondo videoludico, durante il quale ha anche presentato il documento “Guida agli Esports”, realizzato realizzato dall’Isfe Esports insieme a Entertainment Software Association (USA), Entertainment Software Association of Canada, Interactive Games and Entertainment Association (Australia e Nuova Zelanda) e Interactive Software Federation of Europe, di cui IIDEA è membro.
La crescita degli esports a livello mondiale sembra inarrestabile e non poteva lasciare indifferente un colosso come Ferrari. Un sentimento molto speciale, con la passione rossa che da marzo in poi si diffonderà tra le migliaia di sim racers di ogni angolo del mondo e che quest’anno propone tante novità in grado di accendere il cuore dei fan.
Da marzo a giugno 2022 tre mesi di incontri, lezioni e approfondimenti sul tema esports al fine di formare i professionisti di domani nel settore dell’esports e del gaming sotto ogni suo aspetto: dall’intrattenimento al marketing, dalla conoscenza degli attori che compongono il mercato e molto altro attraverso le testimonianze di alcuni dei più rinomati rappresentanti italiani del settore. Ogni percorso didattico sarà totalmente personalizzabile a seconda degli argomenti che interessano di più con diverse conferme e alcune novità: una di queste Jobs in Esports, il programma di placement pensato ad hoc per gli studenti.
Nel frattempo nel Nevada, lo stato di Las Vegas, è nato un comitato dedicato all’Esports e all’integrità. Si tratta dell’Esports Technical Advisory Committee e a guidarlo è il presidente del comitato Paul Hamilton il quale, come riportato dal Las Vegas Review-Journal, si aspetta che il Nevada diventi il “gold standard” per la regolamentazione degli esports.